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da lucaesse » giovedì 17 febbraio 2022, 22:19
Ciao gente,
dagli ultimi post sullo E-800 non ho più avuto modo di rimetterci mano. Il che è male perché credo stiano per scadere i trenta giorni "soddisfatto o restituito", così risolverò forzatamente il dubbio sul tenerli e smanettarli o provare gli S-150.
Appena li apro guardo la data di produzione, però presi a inizio gennaio e non erano disponibili prima che li ordinassi, dovrebbe essere lo stesso lotto di quello di fonometro pazzo. Ma siamo sicuri che vengano prodotti in un unico posto?
Molta invidia per il trasformatore silente! Fonometropazzo, se ti capita potresti guardare l'etichetta del trasformatore? i miei riportano un non confortante 220V per il primario. Il montaggio non è elastico: il disco di plastica (pure piuttosto rigido) serve ad avitare di schiacciare gli avvolgimenti contro il metallo del telaio. il vitone centrale è accoppiato rigidamente al telaio e al trasformatore. Ho provato a eliminare la vite e appoggiare il toroidale su uno spesso strato di neoprene: nulla di fatto perché a ronzare è il trasformatore stesso. Per ammutolirlo devo scendere sotto i 220V, ma questo vuol dire un autotrasformatore aggiunto. Uffa! Proverò il filtraggio capacitivo contro la DC per scrupolo, il fatto che un trasformatore di isolamento non migliori le cose non mi lascia molte speranze.
Quanto ai tempi di riscaldamento, sia lo S-150 che l'E-800 hanno uno stadio di uscita a doppio inseguitore. In entrambi i piloti non sono sui dissipatori dei finali (almeno dalle foto in rete, per l'S-150) all'insaputa del Vbe multipler; le resistenze di emettitore dei finali sono abbondanti. Sull'E-800 all'accensione è la temperatura dei piloti che determina la salita progressiva della corrente di riposo. Rispetto ai finali mi pare che sovracompensi: se scaldano la corrente a riposo si riduce.
Strano però che l'S-150 richieda ben 30min per andare a regime, non vorrei che abbiano tenuto al pelo la taratura anche su questo. Certo mai come sull'E-800 i cui finali lavorano in classe C!
E' sorprendente che il problema esca macroscopicamente solo con il pianoforte. Sono sempre dell'idea che sia una scelta deliberata. Però thomann dichiara il valore di distorsione (ma solo armonica a metà potenza: migliore di 0,03%) e sicuro che con il pianoforte di sporcizia ne produce ben di più, quindi non è conforme. Con la corrente regolata, anche se ad un livello basso e molto prudente, il funzionamento è ineccepibile. Non ho ancora fatto prove a confronto ma il suono (abbinato a Nessie) mi pare soddisfacente. In futuro proverò una regolazione "HOT" con le ventole accese a bassa velocità. Ho sicuramente guardato i finali, ma non ricordo se sono quelli dello schema pubblico. Però su quello schema la corrente di riposo è prevista.
Gigigi, sai quale configurazione di uscita usa il Power Dynamics che hai provato? e come sono fisicamente montati i transistor? Giusto per curiosità.
Un'osservazione interessante in questa faccenda: facendo lavorare l'ampli "starato" su un'impedenza quadrupla l'effetto "pianoforte con la molla" sparisce pressochè totalmente (quadrupla di quella già facile di Nessie). Generalizzare è assolutamente arbritario, ma io sono convinto che gli ampli meno caricati sono, meglio funzionano. E non parlo di limiti di corrente massima, ma di suono anche ai livelli inferiori.
Luca