Mi sento in dovere di dissentire: la passione è esistita, tant'è che in molti di noi è sopravvissuta a tante mode, come l'Home Theatre, ecc.Io la pongo su un altro piano: avendo solo 25 anni non ho vissuto l'epoca d'oro di cui tanto parlate, ma sono arrivato ad una conclusione, o almeno ho un forte sospetto conoscendo la mentalità tipica italiana: secondo me la passione per l'hifi in italia non è mai esistita, è stata solo una moda del momento, come ora c'è quella dell'ipod, finchè la cosa è pubblicizzata tutti si interessano, subito dopo non frega piu nulla a nessuno, perchè non è piu una cosa da esibire.
Fino a dieci anni fa i pantaloni strappati li avevano i barboni ed i muratori, poi son diventati di moda, pezzettini di acciaio spacciati per gioielli costavano quanto un braccialetto d'oro e tutti li compravano... nessuno sembra mai usare il cervello, se tu lo usi ti chiamano rompiballe, la cultura non si sa cosa sia, pure i laureati non sanno neanche scrivere correttamente, tutti stanno attaccati da 60 anni alla tv... si è visto infatti dove stiamo finendo.
Però c'è una componente generazionale che ne spiega il successo di un tempo ed il declino di oggi: la generazione degli attuali cinquantenni è composta di persone culturalmente curiose, specie in materia di tecnica. Io no, ma tutti i miei compagni di scuola sapevano bene come modificare i motorini, qualcuno aveva la passione per la Chimica, molti di più per la Fotografia (in un'epoca in cui gli automatismi sulle macchine fotografiche erano stati appena introdotti e spesso li disinserivamo, per divertirci di più...).
Ho provato davvero orrore, in questi giorni, a scrivere su un forum di Audio Pro (ZioForum) ed a vedermi rispondere con una mancanza di curiosità pari solo alla belluina ignoranza di chi pure dovrebbe avere a cuore quello spazio...
Quanto alla nostra povera Hi-Fi, è del tutto possibile che il problema sia lo stesso: le nuove generazioni non sono interessate ad approfondire più di tanto il funzionamento degli "oggetti tecnici" che utilizzano... forse i PC hanno spaventato, per la loro complessità di programmazione o di utilizzo in epoca DOS, per cui una volta introdotte le icone coi pupazzetti ed il mouse... tutti si sono felicemente arenati sulla spiaggia del primissimo e basilare livello.
In Hi-Fi non ci si diverte se non si approfondisce, magari partendo dalle semplici specifiche tecniche degli apparati, per poi occuparsi dei problemi di interfacciamento e poi ancora di quelli di Acustica e Psicoacustica.
Noi ci siamo divertiti davvero, lungo questo percorso... con vera passione !!!
Ora però non rassegnamoci: io credo che se si riuscisse a diffondere la notizia che esistono sviluppi divertentissimi e non necessariamente costosi, sia nell'ambito di chi è già appassionato, sia presso le nuove generazioni, il pericolo di una scomparsa dell'Hi-Fi sarebbe scongiurato facilmente.
Il caso Cerwin Vega è illuminante... ma una sola rondine non fa primavera, anzi alla fine annoia pure !
Che ne pensate ? Io credo che ci vorrebbero più diffusori del tipo delle XLS-215, ma con componenti più ambiziosi e -quindi- con prestazioni più "emozionanti", ascoltate le quali io credo che molte passioni sopite riprenderebbero ed altre ne nascerebbero...
Saluti
F.C.