Vicino o lontano il film è lo stesso, ed il concerto pure...!AudioGuest ha scritto: ↑domenica 22 luglio 2018, 20:44Si procede a tentoni.proseguiamo con l'abc.
Nella mia ignoranza mi pongo delle domande, qual è la differenza emotiva e fisica/acustica di stare in prima fila o all'ultima in un auditorium, in un palatenda o stadio? Ovviamente non è la stessa cosa, ma c'è chi ne preferisce una rispetto all'altra di posizione...e perché? Ma non ci interessa al momento le motivazioni che hanno indotto a quella scelta e volendola rispettare e cercare di riprodurre la stessa sensazione a casa, ci accorgiamo da subito che ci vorrebbero due impianti diversi o due impostazioni diverse, nonostante le due esigenze e richieste siano corrette e legittime. Cosa diciamo a questi? Che sono deficienti e debbono stare a delle norme, a degli standard e le loro esigenze non valgono un fico secco?.....ma si!
Ma ora immaginate di andare ad un concerto dove suona un'orchestra che ha i timpani di cartone ed un bidone al posto della grancassa...
Immaginate un organo a canne sostituito da un'orchestra giovanile di flauti (di cui parecchi stonati)...
Io non riesco a dimenticare l'incredibile ascolto di "Another Brick in The Wall" a casa di un appassionato che aveva autocostruito due cassoni a tromba degli anni '60... Dopo l'elicottero partono le percussioni e le voci... e sembrano provenire dall'oltretomba... da un corridoio senza fine...! Ci siamo messi a ridere tutti e due... (ora quell'appassionato ha un mio Paragon... ed il cassone chissà che fine ha fatto).
Smettiamola di cercare di sdoganare qualsiasi ciofeca: alla fine non ci si fa bella figura !
Saluti
F.C.