C'è tanto altro, nel futuro dell'HiFi...

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Moderatore: F.Calabrese

dufay
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Re: C'è POCO altro, nel futuro dell'HiFi...

Messaggio da dufay » lunedì 21 febbraio 2011, 18:07

]



scusa la mia ignoranza, Marco, ma che significa Pape satàn ?[/quote]
Nessun problema, è una frase pronunciata da Pluto, dèmone infernale del VII° canto della Divina Commedia.
Indica stupore e terrore... :roll:

http://it.wikipedia.org/wiki/Pape_Sat%C ... A0n_aleppe[/quote]

Per Mario era meglio se citavi Abatantuono...

Vade retro Saragat...

mariorossi187
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Re: C'è POCO altro, nel futuro dell'HiFi...

Messaggio da mariorossi187 » lunedì 21 febbraio 2011, 20:37

dufay ha scritto:]



scusa la mia ignoranza, Marco, ma che significa Pape satàn ?
Nessun problema, è una frase pronunciata da Pluto, dèmone infernale del VII° canto della Divina Commedia.
Indica stupore e terrore... :roll:

http://it.wikipedia.org/wiki/Pape_Sat%C ... A0n_aleppe[/quote]

Per Mario era meglio se citavi Abatantuono...

Vade retro Saragat...[/quote]



:?: , tutti in criptato ?

Not_Only_Tube
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Re: C'è tanto altro, nel futuro dell'HiFi...

Messaggio da Not_Only_Tube » martedì 22 febbraio 2011, 18:39

alla fine vedo che si cazzeggia ma di dare consigli ai neofiti... manco l' ombra.
Lasciamo stare un pò le chiacchere da bar e cerchiamo di essere più propositivi... oppure no ??
8-)

F.Calabrese
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Re: C'è tanto altro, nel futuro dell'HiFi...

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 23 febbraio 2011, 18:11

Not_Only_Tube ha scritto:alla fine vedo che si cazzeggia ma di dare consigli ai neofiti... manco l' ombra.
Lasciamo stare un pò le chiacchere da bar e cerchiamo di essere più propositivi... oppure no ??
8-)
Molto volentieri !!!

Avevo scritto, all'inzio del thread: "Il problema -in due parole- sono le riviste, gli importatori, i negozianti da una parte... e gli appassionati dall'altra...!!!"

E -a mio parere- il modo migliore per essere propositivi è proprio quello di iniziare col capire COME E QUANTO la progressiva separazione tra gli interessi di questi due blocchi abbia portato alla situazione di stallo attuale...

Parlo di "situazione di stallo" perché anni ed anni di martellamento da parte delle riviste (e dei rivenditori) hanno fatto sì che si sia formato uno zoccolo duro di appassionati, numerosissimi, che le panzane delle riviste la hanno fatte proprie e le difendono a testa bassa, anche quando questo si rivela dannoso nei loro stessi confronti. Spiego meglio, con un esempio.

Voi sapete -spero- che allontanando un diffusore dalle tre pareti più vicine (pavimento, parete di fondo, parete laterale più vicina) si perde di rendimento in gamma bassa. Non solo, ma a meno di non stare a metri di distanza (il che è evidentemente impossibile, negli ambienti domestici...), si creano sempre grossi buchi nella risposta, in corrispondenza delle frequenze alle quali le riflessioni da queste tre pareti arrivano in controfase, cancellando del tutto l'emissione diretta dal diffusore.

Ebbene, se solo gli appassionati prendessero coscienza di quanto sia stata erronea la scelta di allontanarsi dalle pareti, nel nome di una "immagine stereo" che negli stessi anni veniva massacrata dalla compressione nelle registrazioni, già avremmo guadagnato un punto di partenza non da poco.

Perché la coscienza dell'importanza della collocazione rispetto alle "tre pareti" è equivalente alla coscienza del fatto che tutti i tecnici (p.es. GPM) ed i recensori (Bebo, Cicogna... ecc.) che ne hanno taciuto per due decenni... vi hanno sfrenatamente preso per i fondelli...!!! E se non sapevano (ma sappiamo che non è vero...) potremmo giustificarli per ignoranza... Ma se sapevano, e bene... Che dire...: "VERGOGNATEVI !!!"

Un inizio... una doverosa premessa... e poi VIA !

Saluti
F.C.

Paolo Eugeni

Re: C'è tanto altro, nel futuro dell'HiFi...

Messaggio da Paolo Eugeni » mercoledì 23 febbraio 2011, 19:35

F.Calabrese ha scritto:
Voi sapete -spero- che allontanando un diffusore dalle tre pareti più vicine (pavimento, parete di fondo, parete laterale più vicina) si perde di rendimento in gamma bassa. Non solo, ma a meno di non stare a metri di distanza (il che è evidentemente impossibile, negli ambienti domestici...), si creano sempre grossi buchi nella risposta, in corrispondenza delle frequenze alle quali le riflessioni da queste tre pareti arrivano in controfase, cancellando del tutto l'emissione diretta dal diffusore.

Ebbene, se solo gli appassionati prendessero coscienza di quanto sia stata erronea la scelta di allontanarsi dalle pareti, nel nome di una "immagine stereo" che negli stessi anni veniva massacrata dalla compressione nelle registrazioni, già avremmo guadagnato un punto di partenza non da poco.
Personalmente sono anni che dopo aver fatto esperienza con i diffusori in mezzo alla stanza ed essendomi reso conto che le basse in quel modo subivano rinforzi in alcune frequenze e cancellazioni in altre,ho sempre disposto i diffusori negli angoli o comunque a ridosso delle pareti...ho notato che un buon compromesso con i sistemi reflex è quello di porre il condotto reflex nella parte posteriore della cassa ,il più vicino possibile al pavimento.
Il basso è più definito e omogeneo nella stanza e non si avvertono i classici buchi di segnale.
Stessa cosa con i subwoofer,soprattutto in stanze piccole,la migliore posizione è stata sempre quella in angolo.
Per quanto riguarda l'immagine stereo,l'allontanamento dalle pareti ha sempre sortito effetti benefici e un riallineamento temporale col sub è stato sufficiente per avere immagine e coerenza del basso.
Tutto ciò anche se sulle riviste leggevo che le casse andavano messe a un metro e oltre delle pareti...basta provare e non prendere per oro colato quello che viene detto...
Saluti

Not_Only_Tube
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Re: C'è tanto altro, nel futuro dell'HiFi...

Messaggio da Not_Only_Tube » mercoledì 23 febbraio 2011, 21:04

Fino a qualche anno fa, prima del termine delle pubblicazioni, scrivevo articoli tecnici per Elettronica Flash.
Normalmente mi occupavo di elettroniche: finali e preamplificatori in classe a "rigorosomente allo stato solido" (di qui il mionickname :mrgreen: )
Fino al giorno in cui progettai delle piccole casse (11/12 lt.) a cui diedi il nome di "X-Ray" che erano proprio ottimizzate per lavorare nel punto
normalmente indicato come "meno adatto" alla collocazione: sul ripiano di una libreria!!
Ti assicuro Fabrizio che ebbero un certo successo e le costruirono perfino alcuni in New Zeland !!
Quindi ti quoto in pieno e mi associo alle tue considerazioni... fermo restando che alcuni personaggi che tu hai citato, per anni si
eccitavano ad ascoltare le "cosidette scatole da scarpe" e poi furono illuminati dalle Jbl di grosso calibro... :roll:
Ciao!!!
8-)

Gianpiero Majandi

Re: C'è tanto altro, nel futuro dell'HiFi...

Messaggio da Gianpiero Majandi » mercoledì 23 febbraio 2011, 23:00

...
Ultima modifica di Gianpiero Majandi il giovedì 27 ottobre 2011, 17:51, modificato 1 volta in totale.

Not_Only_Tube
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Re: C'è tanto altro, nel futuro dell'HiFi...

Messaggio da Not_Only_Tube » mercoledì 23 febbraio 2011, 23:08

Era una buona rivista, ma alla fine si era spostata troppo in zona surplus e militaria...
Anche Muraretto scriveva per E.F. e proponeva apparati "rigorosamente a valvole".
8-)

Michele
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Re: C'è tanto altro, nel futuro dell'HiFi...

Messaggio da Michele » mercoledì 23 febbraio 2011, 23:11

Not_Only_Tube ha scritto:Fino a qualche anno fa, prima del termine delle pubblicazioni, scrivevo articoli tecnici per Elettronica Flash.
Normalmente mi occupavo di elettroniche: finali e preamplificatori in classe a "rigorosomente allo stato solido" (di qui il mionickname :mrgreen: )
Fino al giorno in cui progettai delle piccole casse (11/12 lt.) a cui diedi il nome di "X-Ray" che erano proprio ottimizzate per lavorare nel punto
normalmente indicato come "meno adatto" alla collocazione: sul ripiano di una libreria!!
Ti assicuro Fabrizio che ebbero un certo successo e le costruirono perfino alcuni in New Zeland !!
Quindi ti quoto in pieno e mi associo alle tue considerazioni... fermo restando che alcuni personaggi che tu hai citato, per anni si
eccitavano ad ascoltare le "cosidette scatole da scarpe" e poi furono illuminati dalle Jbl di grosso calibro... :roll:
Ciao!!!
8-)
Interessante!
Ci racconti qualche cosa del progetto? Una delle richieste maggiormente avanzati da molte persone che sarebbero disposte a farsi un impiantino per l'ascolto di musica è quella di diffusori da sistemare in libreria, alla fine gli oggetti pensati per questa collocazione si contano sulle dita di una mano e sono pure tutte fuori produzione.

Saluti
Michele

Not_Only_Tube
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Re: C'è tanto altro, nel futuro dell'HiFi...

Messaggio da Not_Only_Tube » mercoledì 23 febbraio 2011, 23:24

Ormai sono passati molti anni e ho perso i supporti informatici (cd-rom) con su il progetto
a causa di traslochi e crash vari dei pc che nel frattempo ho cambiato.
Il numero della rivista era il 247 del marzo 2005.
Utilizzavo un Monacor largabanda sph68x/ad rifinito in alto da un tweeter Coral Pft36.
Il diffusore scendeva parecchio in maniera molto blanda proprio per merito della sinergia tra accordo e collocazione in ambiente.
Il costo per una coppia era inferiore ai 150 euro. Si prestava molto ad essere utilizzata con ampli valvolari di bassa potenza.
Io le pilotavo con un ampli di mia progettazione da 15 w/classe a, utilizzante solamente due stadi di amplificazione.
Avevo presentato il tutto a Marzaglia e a Carpi al "Sonora".
http://www.audiocostruzioni.com/p_u/inc ... contro.htm
Ciao!
8-)

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