Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

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Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
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Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 17 gennaio 2018, 20:08

Immaginate di avere un bellissimo impianto, con due ampli dagli "occhioni blu" e due diffusori bellissimi ma fiacchetti...

Ebbene... immaginate che con due semplici aggiunte (da nascondere dietro le elettroniche) possiate risolvere in un colpo solo qualsiasi distorsione o ronzìo delle elettroniche ed almeno un paio di buchi di risposta in gamma bassa (per questi ultimi senza sacrificare né efficienza né distorsione...).

Poniamola in forma di quiz: voi cosa fareste...?

Accettereste l'upgrade, ovviamente dopo averne ascoltato il prevedibile e clamoroso risultato...???

Quanto varrebbe, secondo voi, un intervento del genere...?

(ovviamente una parte del risultato è dovuta all'hardware -quella maggiore- ma anche la regolazione fa la sua parte.

Una volta capito se si può fare, vi spiegherò COME...

Saluti
F.C.

elettro
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Re: Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

Messaggio da elettro » mercoledì 17 gennaio 2018, 20:22

Battuta: è forse un accessorio di Delle Curti.???

elettro
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Re: Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

Messaggio da elettro » mercoledì 17 gennaio 2018, 20:53

Saranno induttanze..?

Michele
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Re: Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

Messaggio da Michele » mercoledì 17 gennaio 2018, 21:49

I soliti trasformatori o qualche rete per linearizzare la risposta?

Saluti
Michele

geeksAgainstLoudness
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Re: Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

Messaggio da geeksAgainstLoudness » mercoledì 17 gennaio 2018, 22:15

Terrei gli occhioni blu, venderei i tower asfittici e con quei soldi mi prenderei un tuo sistema “distribuito”, compatibilmente con il valore sull’usato dei tower asfittici.

Con distribuito intendo satelliti e sub separati.

F.Calabrese
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Re: Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 18 gennaio 2018, 0:01

elettro ha scritto:
mercoledì 17 gennaio 2018, 20:22
Battuta: è forse un accessorio di Delle Curti.???
No... qui siamo sul pianeta Terra, liberi grazie alla Legge Basaglia... la mitica 180...! ;)

Segue
F.C.

F.Calabrese
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Re: Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 18 gennaio 2018, 0:02

elettro ha scritto:
mercoledì 17 gennaio 2018, 20:53
Saranno induttanze..?
Per una volta NO... sebbene un bel trasformatore di isolamento in ingresso non faccia mai male...

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 18 gennaio 2018, 0:04

Michele ha scritto:
mercoledì 17 gennaio 2018, 21:49
I soliti trasformatori o qualche rete per linearizzare la risposta?
NO... questa volta la modifica è concettualmente complessa, anche se di implementazione relativamente semplice, anzi elegante, direi...

Vi lascio domani per indovinare.

Saluti
F.C.

P.S: Attenzione al fatto che esistono -in aggiunta- anche due soluzioni per risolvere i problemi di interfacciamento dei diffusori...!!!

discohouse
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Re: Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

Messaggio da discohouse » giovedì 18 gennaio 2018, 6:15

Io non ci arrivo davvero alla soluzione,ma spero mi possa aiutare nei problemi che sapete
Grazie
Andrea

elettro
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Re: Una soluzione rivoluzionaria, anzi due

Messaggio da elettro » giovedì 18 gennaio 2018, 12:37

Provo a dare una mia interpretazione, dato che ho inteso che si tratta di famosi monofonici particolarmente potenti e di elettroniche separate.

Se si tratta di un ronzio flebile ma presente con rumore di fondo prodotto dai monofonici a volume 2/3 senza segnale utile, si può preparare un filtro passabanda costituito da una induttanza ed un condensatore, da posare tra gli chassis di metallo ed il conduttore di terra - detto PE - alla presa di corrente, l'equipotenzialità dei due chassis con questo espediente, ed il circuito equivalente a terra determina un sensibile taglio del rumore di fondo e del ronzio. Questi apparati - sono a II isolamento equivalente e non hanno la presa col polo di terra per il nostro paese, lo chassis è solidale al circuito di massa elettrica della parte elettronica, mentre i grossi torroidali da 600VA a lamierini - anche se schermati - il loro involucro esterno è solidale con il telaio, per ovvi motivi. In alcuni casi, anche una dispersione di flusso verso terra o lo chassis, può determinare qualche spuria. ma parliamo di sottigliezze se le paragoniamo alla potenza, come ad esempio i monofonici da 1.200Watt di una noto costruttore.Non è una pratica semplice, poiché l'impianto di terra è sempre condiviso da tensioni parassite che poi si possono riperquotere sulla massa dell'elettronica associata. Per questo motivo, le eletroniche sono a II isolamento equivalente anche se hanno lo chassis metallico e l'alimentatore entro-contenuto. Gli chassis, ahnno anche un polo di massa esterno o terra, da adottare con le opportune cautele.

Se invece si tratta di un cosidetto "loop di massa", tra le elettroniche presenti nel set di riproduzione - questo fenomeno si manifesta con un simil-ronzio sul polo di massa elettrica poi sulla massa segnale, tanto da essere partcolarmente fastidioso con il volume almeno a 2/3 e senza segnale utile,
questa volta il rimore assomiglia ad un rumore rosa. Nei set professionali, è un problema ben noto - le catene di riproduzione sono complesse ed il rpoblema si enfatizza col passaggio da stadio a stadio. E' inutile - come fanno alcuni - tentare la via di collegare in Equipotenziale le varie elettroniche tramite i loro chassis. Qual'è allora la soluzione.? Bisogna inserire dei particolari TR di isolamento per segnali pre. Si tratta di trasformatori audio specifici per segnali di basso livello, schermati e dalle potenze irrisorie, siano essi per segnali pre a 2 poli, sia per set bilanciati. Questi, bloccano anche eventuli correnti pulsanti in DC che si possono immettere nella massa. Nel professinale si usano.

Credo che la risposta attinente sia la seconda. 8-)

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