questo argomento del volume d'ascolto è divertente, non fosse che a spulciare il webb si spreca troppo tempo ci si potrebbe trovare di tutto. Particolarmente interessante osservare alcune reazioni degli audiofili, più antropologia che tecnica.
Ovviamente qualunque produttore o commerciante, che si senta in dovere di dare un'infarinata tecnica ai suoi utenti una spieghina sull'argomento la confeziona. Di solito più in chiave "quanti W?" che interrogandosi sugli SPL necessari, e mi pare che tendenzialmente si tenda al ribasso. Forse in buona fede; forse per non scontentare chi si deve accontentare, per vendere gli ampli "belli" ci sono altre argomentazioni.
un esempio:
https://www.hynsentech.it/amplificatore ... t-servono/
è corredato di filmato youtube che mi sono risparmiato
Apre con un'illustrazione del concetto di efficienza/sensibilità. La differenza tra le due grandezze è un po' confusa, la sezione si lascia leggere. Non proprio tutto è condivisibile:
...vi starete chiedendo, ma 90 dB sono pochi o tanti? Beh, in realtà la risposta sarebbe dipende, ma visto che stiamo considerando il mondo dell’Hi-Fi, possiamo dire invece che sono tantissimi e nella stragrande maggioranza dei casi ascolteremo musica molto al di sotto del valore di sensibilità dei nostri diffusori e quindi il nostro amplificatore erogherà meno di 1 Watt di potenza.
peccato che 90dB di SPL è un volume alto se è un livello medio, ma quando ci si affida al prodotto tra W dell'ampli e efficienza il risultato è il livello max raggiungibile. Cioè è quello disponibile per i picchi.
Quindi a 90 dB di livello max disponibile corrisponde un volume percepito di 70dB, max 75dB se il fattore di cresta della registrazione è tristemente modesto, meno ancora ascoltando una buona registrazione. In pratica più sottofonto che ascolto, e se è musica con della dinamica, tipo una bella sinfonia, quello è il livello dei fff!
Seguono considerazioni sulla distanza casse/ascoltatore e influenza dell'ambiente, scrivendo pure delle equazioni. Posto che in questo contesto le equazioni sono fuori... posto e che sostenere che la presenza di due casse aumenta il livello di 3dB è semplicistico, dato che il programma è stereo; approfittano nuovamente per non farvi alzare il volume:
....ci staremmo chiedendo se 94 dB siano tanti o meno. Considerando che stiamo parlando di un ascolto Hi-Fi, quindi casalingo e in una stanza silenziosa, senza troppe persone, allora sono tantissimi. Basti pensare che l’organizzazione mondiale della sanità sconsiglia di stare per un tempo troppo lungo a volumi al di sopra degli 85 dB.
Valgono le solite considerazioni su livelli di picco vs medi, soprattutto manca un riferimento alla struttura della musica. Se ascoltate dance dalla dinamica nulla è chiaro che 85dB risulteranno molesti rapidamente ma se ascoltate musica classica o comunque con della dinamica buona parte del tempo lo passate con un SPL modesto. Ma comunque mai spiegare che per avere un volume percepito di 94dB l'impianto dovrebbe riprodurre picchi oltre i 110! Avranno paura che ci impressioniamo?
Lo scontato risultato:
Abbiamo fatto un po’ di conti e, con un po’ di considerazioni, abbiamo visto che alla fin fine non servono poi così tanti Watt per ascoltare musica in casa.
In realtà non è mai stato citato un livello di SPL da raggiungere, quindi l'affermazione è campata per aria.
Nel lodevole tentativo di spiegare la differenza tra sensibilità ed efficienza, scrivono questa cosa:
Come abbiamo visto all’inizio, la sensibilità di un diffusore spesso viene espressa in dB (W/m) invece che dB (2,83V/m), a causa dell’impedenza degli altoparlanti che può essere diversa da un modello all’altro.
Infatti, minore sarà l’impedenza del diffusore e più, a parità di Volt erogati, saranno i Watt che il nostro amplificatore riuscirà ad esprimere.
Per rendere il confronto più semplice e oggettivo, quando si sceglie un amplificatore, è opportuno focalizzarsi sulla potenza erogata in Watt a 8 Ohm, su 2 canali e sull’intero range di frequenze udibili (da 20 Hz a 20 kHz).
Questa scelta non implica che tale valore sia necessariamente “giusto” o “sbagliato”, ma rappresenta un parametro utile per confrontare le diverse schede tecniche in modo omogeneo.
In più, se riusciamo, cerchiamo anche di capire quale è il wattaggio per cui il produttore sta indicando quel valore di THD, che rappresenta la distorsione armonica. Riusciremo così a scovare quelle strategie di marketing che ci propinano amplificatori da 150 Watt che, andando a vedere le caratteristiche, andrà bene se riusciranno ad erogarli su 4 Ohm, monocanale e con un livello di distorsione del 10%.
un pochetto confusa per il profano.
Il punto è che le chiacchere su forum per impallinati spessissimo non sono molto più consistenti di questa guida!
Serve un Piero Angela della tecnica audio. O una maggior diffusione di HiFi ForumLibero!
Luca