Ma procediamo insieme, sperando che vi divertiate a leggere.

Partiamo dalle testine MC: un argomento che ho occasionalmente ripreso diversi giorni fa, rileggendo alcuni articoli comparsi sul Journal of AES. Lo faccio spesso, per "ripasso" ed anche perché mi girava in testa un'idea non nuova, ma che negli ultimi tempi è diventata quanto mai praticabile, pure con poco.
Spiego meglio: voi sapete che io ho avuto occasione di partecipare ad un esperimento interessantissimo, quando collaboravo al Gruppo Editoriale Suono negli anni in cui la sede era in via del Casaletto. Avevamo una bella sala d'ascolto, nella quale in quell'occasione era stato installato un giradischi Micro DDX-1000 con due braccetti identici. Sul primo braccetto era montata -fissa- una testina di riferimento, un'allora assai costosa Dynavector Karat Diamond, MM ad alta uscita. Sull'altro braccetto potevano essere montate sei diverse testine, che erano in prova per il numero di quel mese di Stereoplay. Erano tutte testine MM, non costose (p.es. la Ortofon Concorde, una Grado economica, ecc...). Spero di ritrovare il numero di Stereoplay con l'elenco completo, ma ora non ho tempo.
Il "segreto" della prova a confronto era nel Pre, che era quello messo a punto da Bo Arnklit (per Suono ?) e che aveva l'ingresso MM con sia la resistenza che la capacità di carico selezionabili mediante commutatori posti sul frontale.
Osservate bene la foto e pensateci: se si fa partire il giradischi dopo aver abbassato entrambi i braccetti sul primo solco, allora sarà possibile commutare in modo di ascoltare la stessa nota riprodotta da una testina e poi dall'altra. Si tratta quindi della migliore forma di prova a commutazione "davvero istantanea" che si possa immaginare: una prova dalla quale dovrebbe emergere anche la più minuscola differenza all'ascolto. Ed invece...
Quel che accadde a me ed agli altri sei autorevoli ascoltatori (P. Nuti, R. Giussani, F. Gatta, B. Arnklit, J. Matjasevich e forse M. Neri) fu che NESSUNO di noi avvertì la benché minima differenza tra la testina di riferimento -costosissima- e ciascuna delle altre sei testine a confronto, tutte piuttosto economiche.
L'elemento fondamentale che garantì questo risultato fu il fatto che ciascuna delle sei testine MM a confronto veniva ascoltata con l'impedenza di carico ottimale (resistenza e capacità), diversamente da quel che accade quando gli appassionati ascoltano in casa loro o nei negozi (o alle mostre).
Questa storia ve l'ho raccontata più volte, ma questa volta la utilizzeremo come punto di partenza per una riflessione approfondita, che ci porterà ad una conclusione sorprendente per molti.
Iniziamo con il prossimo post.
Segue
F.C.