Moving Coil, Schopenhauer e le B&W 801

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F.Calabrese
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Re: Moving Coil, Schopenhauer e le B&W 801

Messaggio da F.Calabrese » martedì 18 febbraio 2025, 18:22

Ma alla fine la discussione finisce a tarallucci e vino...

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Re: Moving Coil, Schopenhauer e le B&W 801

Messaggio da F.Calabrese » martedì 18 febbraio 2025, 18:36

Spero che vi siate divertiti a leggere lo scambio di battute... ma tenete presente che -oltre a quei sei post- ve ne sono un centinaio in mezzo, a volte piuttosto feroci... Ho conservato qui il minimo indispensabile per salvarlo dall'oblio dovuto allo scorrimento di FB.

Però questa vicenda mi ha indotto a riflettere, non solo sul caso dei pre-pre MM/MC, ma anche sul fatto che nella capitale di una nazione (l'Italia...) sono stati spesi 240 milioni di Euro per Auditori acusticamente discutibili, ma con problemi che sarebbero facilmente risolvibili, se solo non dilagasse tanta sottintesa antipatia per chi "ha le soluzioni", semplicemente perché ha studiato, progettato e sperimentato. Una colpa ???

Uno degli ultimi appassionati che mi è venuto a trovare per ascoltare mi ha detto, testualmente: "L'Italia non ama i vincenti", il che mi è inizialmente sembrata una constatazione di un'evidenza possibilmente folkloristica e magari innocua.
Poi -ripensandoci- mi sono reso conto di quanto micidiale sia questo diffuso modo di pensare, in tutte le sue possibili implicazioni...


Per quanto appunto riguarda l'HiFi, io sono da tempo sinceramente pessimista, ma proprio per questo mi sono ripromesso di lavorare per i sistemi della fascia più alta (diciamo sopra 2-300 mila Euro), che sono forse gli unici per i quali è rimasto un minimo di mercato e -quindi- di futuro.

Se non ci fossero tanti problemi psicologici ed acrimonie da superare, avremmo potuto fare insieme un percorso completamente diverso: avremmo potuto creare un vasto gruppo per cui testare i migliori DAC e streames (di piccola spesa...), studiandone i problemi di interfacciamento. Lo stesso avremmo potuto fare con qualche finale valvolare cinese, da dedicare alle vie alte... e con quale ampli SS da abbinare a bassi e/o Sub. Molti degli espedienti di interfacciamento necessari per ottenere prestazioni strepitose da elettroniche non costose io li sto già impiegando da anni, per cui non sto parlando di farneticazioni o vanterie, ma di risultati concretissimi ed assolutamente accessibili.

Con i giradischi forse siamo davvero troppo in ritardo, ma qui la curiosità ed il divertimento potrebbero sopperire al ridotto numero di potenziali interessati.

A questo punto sblocco la discussione, in attesa dei vostri pareri.

Saluti
F.C.

bobgraw
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Re: Moving Coil, Schopenhauer e le B&W 801

Messaggio da bobgraw » giovedì 20 febbraio 2025, 21:17

F.Calabrese ha scritto:
lunedì 17 febbraio 2025, 16:15
Il problema sta negli stadi di ingresso del pre, che possono prevedere un trasformatore in salita oppure una progettazione particolare, mirata al livello minimo di rumore fisicamente ottenibile. In questi casi la distorsione è un problema molto relativo, visto che parliamo di livelli dell'ordine dei microvolt (nei pre-pre si impiegano solo e soltanto stadi di amplificazione in Classe-A).

Partiamo dai trasformatori di ingresso: di buono hanno la possibilità di isolare galvanicamente le terre del piatto e del pre-pre...

HANNO PERO' UN DIFETTO AGGHIACCIANTE: ai bassissimi livelli perdono l'induttanza e -con essa- le basse frequenze. Scommetto che è una novità per tutti voi.

F.C.
Bellissimo thread, che ancora una volta ti vede su posizioni che potremmo definire "eretiche" :lol:

Molto, molto interessanti le considerazioni sulle testine MC.

Personalmente le mie ricerche del tempo mi avevano portato alla ragionevole scelta di una testina broadcast di cedevolezza mediobassa come la Denon DL-103 montata, esattamente come quando è stata progettata, su un braccio a massa decisamente elevata e accoppiata al pre phono attraverso uno step up dedicato e senza compromessi e di altissima qualità come il Denon AU-1000, che si beffa delle tipiche critiche dei "misuroni", quali ad esempio che il suo inserimento implicherebbe l’introduzione di un doppio taglio di risposta (in basso ed in alto) e anche che l’isteresi del materiale del nucleo ferromagnetico è "non-lineare". Come ogni componente della catena analogica, anche la scelta della base fu in dipendenza diretta dell'anello che segue e precede, ovvero un solido motore a trazione diretta Denon della seconda metà degli anni '70.

L'equalizzazione RIIA da qualche tempo l'ho risolta uscendo dai soliti canoni degli schemi dei pre a valvole/stato solido, con guadagno ed equalizzazione che questa si - eresia vera - avvengono nel dominio digitale, ottenendo sicuramente la migliore precisione tra i canali, compensazione della curva RIIA, accurata risposta in frequenza, bassissimi tassi di distorsione, headroom selezionabile e soprattutto gamma dinamica, mai viste prima.

Degli studi di Menno van der Veen devo ammettere di non aver mai letto prima in nessun paper, di sicuro storicamente sappiamo che il problema delle basse frequenze "scomparse", normalmente avviene quando l'impedenza interna dello step up, in combinazione con la resistenza interna di quella data testina, a basse frequenze scende al punto da attuare un filtro passa-alto.
Quindi mi riservo di girarci un pò intorno prima di esprimere qualche gretta considerazione, magari basata sulle mie esperienze quotidiane di ascolti a bassi volumi :D

Ancora una volta, grazie per gli spunti di riflessione.
Ultima modifica di bobgraw il martedì 25 marzo 2025, 10:55, modificato 1 volta in totale.

F.Calabrese
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Re: Moving Coil, Schopenhauer e le B&W 801

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 20 febbraio 2025, 23:45

Di nulla...! ;)

Saluti
F.C.

lucaesse
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Re: Moving Coil, Schopenhauer e le B&W 801

Messaggio da lucaesse » lunedì 24 febbraio 2025, 15:46

Ciao Fabrizio,

per fortuna la discussione è rimasta una discussione, però passando dal classico:

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heee si ciao.jpeg (47.41 KiB) Visto 659 volte
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che rappresenta il tipico atteggiamento dell'appassionato che vede messa in discussione una verità data per pacifica. Di fatto blocca ogni valutazione razionale per passare a una reazione puramente emotiva, di qui il sarcasmo se va bene o l'insulto se l'interlocutore è un po' meno urbano. Meno male che in questo caso l'appassionato ha optato per tornare ad un confronto tecnico, da cui c'è sempre da imparare.

Il suono delle sale da concerto è la ragione per cui ho sempre trovato abbastanza inutile impazzire nel tentativo di sentire le differenze di mezzo decibel nella risposta in frequenza. Non che non abbia rilevanza, ma poi uno ascolta dal vivo e non è che quando passa da una sala all'altra si scandalizzi per le variazioni timbriche o dinamiche. E non si parla di mezzo decibel. Certo ci sono sale più o meno apprezzabili, ovvio.

Trafficando al thread sul volume d'ascolto ho notato che su certi temi il meccanismo scatta anche senza un preciso interlocutore con cui prendersela. In fatto di livello d'ascolto molti appassionati sono assai suscettibili, praticamente tutti contrari ai volumi elevati, non entrano in discussione sul punto ma si mostrano sdegnati per l'oltraggio subito. Ovviamente sono superiori a queste polemiche, l'oltraggio viene trasferito su altro, per esempio il blasonato diffusore che si sa limitato in dinamica: "Se non suona forte quel capolavoro di cassa, chi siete voi per sostenere che abbia senso farlo?"; oppure sparano la gufata: diventerete tutti sordi, voi miscredenti. E ve lo meritate!



Visto che te le sei studiate, con più di una punta di invidia e moltissima curiosità ti chiedo: come suonano le sale della Berlin Philharmonie???



Avvertenza, sto per raccontare noiosi fatti miei, smettete pure di leggere.

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che nostalgia questo schema!

Ammetto, nei primi anni '80 mi ero fatto contagiare dalla febbre da bobina mobile. Volendo sostituire una Shure di gamma medio bassa con una puntina più prestigiosa, scelsi la Ortofon MC20, all'epoca godeva di ottima stampa. Nulla di male da riferire, ma una Shure di gamma alta sarebbe stata una scelta più sensata.

Non mi feci impressionare né dal basso livello né dal fatto che una nota emittente clericale impestava la zona dove abitavo.

Per il pre-pre avevo delle idee in proprio, all'epoca mi dilettavo di un po' di sperimentazione. Peccato non avessi quasi strumentazione :oops:. Quanto all'emittente molesta e al di sopra delle normative, contavo che piazzando il pre-pre molto vicino al giradischi, al limite dentro al medesimo, avrei risolto il problema.

Potete immaginare cosa cavai dal pre-pre by Lucaesse: nulla di praticabile! Fu proprio quello schema, riproposto da una rivista di elettronica, a trarmi d'impaccio. Dopo una durissima lotta e una manciata di condensatori ceramici messi a incasinare i percorsi di massa, riuscii a sconfiggere pure l'invadente stazione radio, che nel frattempo aveva pure aumentato la potenza di fuoco. Grande soddisfazione: io abitavo al quinto e ultimo piano e ascoltavo i dischi; un mio amico abitava al primo e ascoltava forzatamente la radio, anche ad ampli spento!!! :shock: :lol: :lol: :lol:

Potete immaginare chi vi teneva compagnia al telefono e mentre citofonavate...

Luca

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