Ma quanto mi costi!

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lucaesse
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Ma quanto mi costi!

Messaggio da lucaesse » domenica 6 aprile 2025, 23:37

noto che su Audio Review si discute del costo -tipicamente folle!- dell'Hi-Fi di gamma alta. Non compero riviste da un pezzo, ma sul loro sito sono disponibili tre editoriali che trattano l'argomento:

https://www.audioreview.it/le-nostre-pu ... w-472.html

Montanucci constata il mitico Mark Levinson JC-2 oggi dovrebbe costare, attualizzando il costo del '77, 7,630 euro. Caro ma non certo carissimo per l'andazzo attuale, nonostante che all'epoca questo prezzo fosse considerato estremamente elevato.

Considerato che il costo dell'elettronica è crollato a fronte di un miglioramento delle prestazioni, Montanucci giustifica l'aumento dei prezzi con la necessità di migliorare prodotti già molto prestanti -si sa, rifinire l'ottimo verso la perfezione costa un botto- e l'aumento di altri costi, tipo il rame (sic). Adduce poi l'effetto di precise scelte commerciali votate allo sfruttamento della gamma altissima.

A bilanciare sostiene che oggi un ottimo sistema per godersi la musica è possibile con costi molto più bassi di quelli per un entry-level di alcuni decenni fa.



https://www.audioreview.it/le-nostre-pu ... ndere.html

editoriale del numero successivo, in edicola ora, a firma Mauro Neri, che raccoglie il suggerimento di Montanucci sulla disponibilità di vera hi-fi a prezzo praticabile e sottolinea l'importanza di saper scegliere bene. Sfiora il tema dello specialista a cui commissionare composizione & collocazione dell'impianto, per poi attribuire questo ruolo al negoziante. Di fatto l'appassionato deve essere bravo a scegliere il negoziante. A riprova di queste tesi cita vari apparecchi dal costo umano di ottime prestazioni (ma io l'impianto con le Sonus faber Lumina II Amator lo lascio volentieri a lui) e il caso di un tale che dopo aver speso 18keuro per un impianto (definito ottimo) si è ritrovato triste e afflitto con un diffusore in angolo e uno in mezzo al soggiorno, ad ascoltare un pessimo suono.


Tutti ragionamenti sensati, però la mia impressione è che ci girino intorno, che stiano un po' menando il can per l'aia.



https://www.audioreview.it/le-nostre-pu ... h-end.html

editoriale per Audio Gallery a firma di Andrea von Salis, protagoniste le Wilson Watt/Puppy che riagganciano il tema prezzi in virtù della loro capacità di suonare come i super top di gamma di alcuni decenni fa, pur essendo nella parte bassa del catalogo Wilson. Bassa... non proprio terra terra... fanno comunque 50k. Pare che le prevendite (prevendite???? :shock: ) vadano alla grande, da cui si desume che i ricchi se la passano bene.

Si desume anche che il mercato si sia incamminato sulla strada della qualità stratosferica (se queste sono nella parte bassa, pensate a cosa non ci deve essere in cima al catalogo Wilson!) e che ciò comporti costi molto elevati.



Sarà. Però la sensazione di andare a spasso per l'aia, insieme al cane, è forte. Cosa la starà provocando?
Unisce la raffinatezza della gamma alta, che ricorda la precisione di un elettrostatico, alla naturalezza della gamma media, pura e trasparente, tipica di un minidiffusore inglese.
bella la gamma alta da elettrostatico, ma la premiata Quad vi vende un diffusore intero a un quinto del costo delle Wlson, che hanno la solita cupoletta di TW; bella la gamma media da mini, ma pure questo viene via a un ventesimo del costo delle Wat/Puppy. Ovviamente non bisogna essere così ingenui da farsi fare il mini da Wilson...

Considerando che la gamma media delle elettrostatiche difficilmente sarà da buttar via, se le prestazioni sono equiparabili a quelle, dove sta il senso di spendere 50 mila euro?

La potenza e la dinamica restituite, poi, sembrano provenire da un sistema di altoparlanti attivo, non da un diffusore passivo.
E qui non sbrocco, ma quasi. Se un sistema attivo ha un tale vantaggio su una cassa con x-over passivo, perché mai uno dovrebbe fare una cassa passiva, se non per contenere i costi? E qui in costi son ben poco contenuti!

Se uno si aspetta un vantaggio in termini di potenza e dinamica da parte del sistema attivo vuol dire che gli attribuisce un vantaggio tecnico, quindi per un sistema di alta gamma non può che usare questa tecnologia.

L'unica alternativa è considerare la cassa passiva ugualmente buona ma non adeguato l'ampli che la pilota. Ma allora perché insistere con i mega ampli dal costo esagerato?

Gira che ti rigira il succo è che i tipici impianti hi-end tecnicamente non hanno una logica. Però usano tecnologie raffinatissime e conseguentemente costosissime...

Prestazioni della caratura di questi WATT/Puppy, trent’anni fa, erano conseguibili, forse, solo ricorrendo alle navi ammiraglie – quelle in cima ai listini – ed erano giocoforza riservate a pochissimi. Erano il top.
Oggi, questo nuovo diffusore, certamente molto costoso in assoluto, è “soltanto” il secondo dal basso tra i diffusori da pavimento nel catalogo del costruttore americano.

Tutto questo lascia intendere anche una straordinaria crescita qualitativa e prestazionale conseguita nel tempo nel settore specifico dei sistemi di altoparlanti.
Tutto lascia intendere... Forse, però a guardarmi in giro vedo altre cose: mobili lussuosissimi carichi di orpelli estetici, moltissime casse concettualmente identiche, materiali dai nomi esotici ma concretamente ben poche innovazioni. Da notare che le migliorie maggiori negli altoparlanti stanno nel miglioramento della linearità del "motore" e non si vedono pubblicizzate soluzioni che non siano comuni al mercato degli altoparlanti pro. Che saranno si cari, ma proporzionalmente sono infinitamente meno esosi di quanto non lo siano i diffusori hi-end.


Di queste Wilson si dicono mirabilia. Non le ho mai ascoltate, quelle che hai tempi fecero la fama di Wilson non mi hanno mai convinto. In attesa di un'occasione per sentirle, mi sono limitato a guardarle:

https://wilsonaudio.com/products/watt-p ... watt-puppy

https://wilsonaudio.com/pdf/brochures/w ... l-line.pdf

https://www.stereophile.com/content/wil ... oudspeaker

https://wilsonaudio.com/media/1713/HFN- ... _Small.pdf

https://wilsonaudio.com/media/1722/Watt ... 1-2025.pdf

trattasi di un tower con 2 WF da 8", mid da 7", e TW a cupola. Ricetta non originalissima; ho visto un paio di cose che vorrei segnalarvi, mi serve un po' di tempo. Probabilmente sarà in un altro 3D, che il Mascetti ultimamente si sente trascurato.


Pareri sul caro Hi-Fi?

Luca


Watt/Puppy di fronte e di dietro, ci vedo motivi di intresse.
.
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danco
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Re: Ma quanto mi costi!

Messaggio da danco » lunedì 7 aprile 2025, 8:00

Buongiorno, date un'occhiata qui (è in inglese ma direi molto comprensibile):

https://www.youtube.com/watch?v=Tma9jFZ3-3k&t=75s

è probabile che anche lui, come altri, ci marci per la sua causa ma l'analisi mi sembra ben fatta.
E' un esempio ma riguarda una casa che, come detto da Lucaesse, è riconosciuta come una dei
non plus ultra.
Buona visione, e buona discussione.

Danilo

tola
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Re: Ma quanto mi costi!

Messaggio da tola » lunedì 7 aprile 2025, 11:54

ho avuto modo di sentire questi diffusori in fiera quindi piu di tanto non posso dire.
ad ogni modo fra le wilson ascoltate negli anni sono quelle che mi sono piaciute di più.
potendo le acquisterei? sicuramente no, troppo costose in relazioni a prestazione non straordinarie. imho

lucaesse
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Re: Ma quanto mi costi!

Messaggio da lucaesse » martedì 8 aprile 2025, 15:24

ciao Tola, se sono le Wilson che trovi migliori non stai facendo un complimento alla parte alta del catalogo! ;)

Io ho presente solo l'effetto che mi facevano quelle di mille anni fa: non certo brutte in assoluto ma il difetto più evidente era quello che più mi da fastidio, cioè suonare palesemente hi-fi, magari bene ma con quel qualcosa di "riprodotto". Comunque troppo costose!

Luca

lucaesse
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Re: Ma quanto mi costi!

Messaggio da lucaesse » martedì 8 aprile 2025, 16:03

Grazie Danco, video molto interessante; non è riferito al modello attuale ma buona parte delle considerazioni sono trasferibili pari pari.


ne riporto alcune:

la dispersione verticale genera un notevolissimo buco tra 1 e 4kHz. Un bello sprofondone largo 2 ottave che il tizio attribuisce a un filtraggio a bassa pendenza;


risposta in frequenza con oscillazioni eccessive per un diffusore di alta gamma;


la "testa" con mid e tw riceve un solo segnale dall'unita wf. In pratica il filtro del tw è alimentato a valle del passa alto che filtra il mid. Un condensatore in più sul segnale del tutto inutilmente. La versione attuale ha connessioni separate per mid e tw, quindi risolve il problema, e un condensatore di troppo (ma bello grosso) non ha mai ucciso nessuno. Ugualmente è una scelta tecnicamente stravagante, considerate che il marchio fa della scelta dei componenti passivi esotici un motivo di vanto. Usare componenti super sofisticati e ultra costosi per poi serializzare due condensatori senza motivo? Nonsense totale e l'hanno fatto per una vita;

(Il discorso sul danno che farebbe la grossa capacità non l'ho molto capito, ma il vantaggio di alimentare il tw senza passare dal filtro del mid è ovvio)

impedenza assassina sulle basse frequenze! Abbinata alla sensibilità non certo entusiasmante compone un quadro classico, non faccio altre considerazioni... Se non ho capito male anche il filtro ci mette del suo.




Se vi incuriosisce vale la pena di guardarlo. Espone anche delle perplessità su misure di frequenza pubblicate da altri dove ritiene che la fusione tra parte pseudo anecoica e ripresa in campo vicino di WF e condotto reflex non sia correttissima. A qualche lettore di questo forum si accenderà una lampadina.


C'è un successivo video relativo alla sua idea di migliorare la situazione, molto meno rilevante rispetto al 3D ma penso che lo guarderò. Idee preliminari: migliorare il taglio passivo tra mid e tw e passare alla amplificazione separata per i wf (evitandone il parallelo dall'impedenza assassina). Non penso che la implementerei come l'autore anticipa in questo video ma la ricetta mi pare assolutamente condivisibile.


Luca

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Re: Ma quanto mi costi!

Messaggio da lucaesse » martedì 8 aprile 2025, 16:10

se riesco farò un post sulle wilson, che in questo 3D sono solo un esempio. Trovo che le giustificazioni ai prezzi elevatissimi siano sempre un po' pretestuose.

In questo caso: ok il materiale super sofisticato per il mobile, ok il condensatore super figo, ma se poi la progettazione è di livello modesto è chiaro che l'esclusività non porta a super prestazioni ma è solo una scusa per giustificare super margini. Che è una cosa un pochino diversa da come la racconta Montanucci.

Opinioni?

Luca

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Re: Ma quanto mi costi!

Messaggio da doc elektro » martedì 8 aprile 2025, 20:37

Tempo fa già ne parlavo sul fatto che comunue tutto ha un costo se lo devi fare un minimo bene. Poi ovvio c'è chi i costi li moltiplica (vedremo poi in fondo a questo articolo altri seri problemi) specialmente del nostro paese.

Tempo fa (era appena entrato l'euro 4) con un amico dell'autoscontro avevo progettato un mostro di ampli OP-based (quindi non tantissimo hi fi ma vera classe AB e non una saldatrice e inverter ) che comunue voleva un trasfo da 2KVA e due bancate di 10 coppie per canale (5 per ramo) dei soliti 2SA1941 e 2SC5200. Questo per avere mezzo kW reale a 4 ohm.
E i transistor e le ventole e i dissipatori e gli stampati in vetronite si arrivava vicini al millino. Quasi 30 kg di roba compreso il mobile.

E con soluzioni tecniche legate più al tipo di lavoro che non alla qualità del suono. Quindi piloti uguali ai finali,protezioni ridondati doppie in corrente (la prima tira giù il guadagno a metà e la seconda un pò dopo sega il segnale) ,avviamento graduale e protezione sul carico.

Sicuramente thoman lo fa a meno,difatti è poi finita con due E800 a ponte uno per canale.Ma se a me il solo trasfo sfiora i 200E quelli sono i prezzi.

Adesso supponiamo che ogni pezzo venga a costare il triplo perchè è griffato o ha caratteristiche particolari. Aggiungici il ricarico di uno,il ricarico dell'altro.

E poi arriva quello dell'ufficio marketing che dice che costa troppo poco,non è un prodotto popolare.

Si deve fare il paragone con certe auto sportive che "devono" costare di più. O certi orologi che costano come la 500 lounge e hanno ancora le lancette...

Oltretutto poi,specialmente nel nostro paese ci sono una carrettata di passaggi intermedi che fanno lievitare tutto oltre ogni decenza.

Il proliferare di distributori,importatori,commissionari e chi più ne ha più ne metta. Uno dei tanti motivi della scarsa convenienza delle cose nel nostro paese. Ricordo degli occhialoni della briko da sci/snowboard (quelli famosi con il centro lente con il rinforzo) pagati LA META' alle 2alpes. Briko è italiana!

Pure quando ero bocia nei giocattoli c'era di peggio e ancora di più. Ricordo un trapanino che avevamo trovato una sera a fianco del bidone con scatola ,le batterie cariche e tutto il corredo. Si chiamava teddy drill e sulla scatola c'erano non uno ma DUE adesivi diversi di distributori .
Mi sembra che fossero "gioca gioca srl" e "concessionario per l'italia fratelli forini/foroni/fortini "non ricordo più. Non lo abbiamo preso (io avevo il metabo da adulto e l'amico mio mi sembra il black e decker) e quello sembrava un giocattolo a pile . Lo avevano preso quelli delle case popolari e hanno bucato le macchine dell'intera via protetti da uno dei nebbioni dei primi anni 80. Cani!

E ci si rimette in tanti. Ci rimette Fabbr che non riesce a piazzare roba realmente ben suonante rispetto ad altra roba "bella" e basta. Ma che ha un nome altisonante (e poi di sonante potrebbe fare meglio).

Poi ci sono quelli come me che progettavano cose "strane" come le casse a forma di bara o di altezze /larghezze ultra particolari o a prova di gatto e ora si sono stufati anche di quello. Anche perchè chi cerca quello trova la cinesata a metà prezzo e per lo meno ora non disturba più chiedendo preventivi.

avevo scritto questo e mi avevano accusato di essere un profeta di sventura ma se ora il commercio al dettaglio in genere è messo male non è di sicuro per merito mio.
https://docelektro.blogfree.net/?t=6489717
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

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