Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

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Moderatore: F.Calabrese

Revenge!
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Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da Revenge! » venerdì 16 dicembre 2011, 15:35

dufay ha scritto:Dopo anni e anni di militanza sinceramente non sono mai arrivato a capirlo...
tanto è inutile... sei de coccio... :mrgreen:

F.Calabrese
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Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 16 dicembre 2011, 16:00

Revenge! ha scritto:
dufay ha scritto:Dopo anni e anni di militanza sinceramente non sono mai arrivato a capirlo...
tanto è inutile... sei de coccio... :mrgreen:
Chi... lui...??? :o

Perché non ti sposti da davanti ad uno specchio...??? :lol: ----- :lol: ------ :lol: ------ :lol: ----- :lol:

Scherzi a parte... è una bellezza poterne discutere con voi !!! :D ----- :D ----- :D ----- :D ----- :D

Saluti
F.C.

chiaro_scuro

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da chiaro_scuro » venerdì 16 dicembre 2011, 16:02

Abbiamo visto cosa succede a 2000Hz puoi farci vedere anche cosa cambia a 50-100Hz nelle stesse condizioni?

Ciao.

F.Calabrese
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Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 16 dicembre 2011, 16:20

chiaro_scuro ha scritto:Abbiamo visto cosa succede a 2000Hz puoi farci vedere anche cosa cambia a 50-100Hz nelle stesse condizioni?.
L'argomento l'ho trattato qui: http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... S_4_94.pdf

Il primo grafico, qui sotto, mostra l'andamento dell'Energia Acustica rispetto al Tempo (ETC) nel PalaEur, ad una trentina di metri da un impianto convenzionale, non direttivo... lo sweep di misura è da 50 a 300 Hz...

Immagine

Il secondo grafico, sotto, mostra l'ETC di un impianto direttivo (a tromba conica) nello stesso PalaEur ed alla stessa distanza. Le frequenze sono da 50 a 300 Hz, anche qui...

Immagine


Senza parole... vero...??? Immagine


Saluti
F.C.

P.S.: "Ed" ed "Er" sono i valori in dB dell'energia del campo diretto (Ed) e del campo riverberato (Er): passando dal sistema non direttivo a quello direttivo, l'energia del campo riverberato diminuisce di 13 dB, vale a dire di venti volte...

dufay
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Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da dufay » venerdì 16 dicembre 2011, 16:46

Revenge! ha scritto:
dufay ha scritto:Dopo anni e anni di militanza sinceramente non sono mai arrivato a capirlo...
tanto è inutile... sei de coccio... :mrgreen:

Ma no... stavolta mi piacerebbe chiarire...

Io parlo spesso di esperienze personali perché credo che discutere in astratto non sia sempre utile.
Di sistemi fortemente direttivi, alcuni volutamente altri credo venuti per caso... ;) :D , ne ho sentiti in un ventennio non tantissimi ma nemmeno qualche manciata.

Ricordo delle casse australiane, le Duntech, che nei primi anni '90 furono osannate. Avevano una grande quantità di feltro vicino ai mid tweeter ed una dispersione orizzontale scarsissima, praticamente la zona d'ascolto si riduceva a qualche decina di centimetri. Raramente ho sentito un suono meno naturale.
Ricordo anche parecchie elettrostatiche con problemi simili, ricordo anche trombe (tante) in "doppio mono" con gli strumenti e le voci localizzabili perfettamente dentro la tromba ecc ecc...

Le migliori sensazioni me le hanno date quasi sempre sistemi ad ampia dispersione (b&W, Dynaudio e altri) od al limite anche omni (Mbl).

Ora sto ascoltando un sistema (con altoparlanti solo frontali) la cui timbrica cambia di poco avvicinandosi moltissimo oppure allontandosi e addirittura ponendosi leggermente dietro il risultato rimane accettabile. Questo accade in due ambienti piuttosto diversi e non credo che se ne cambiassi altri sarebbe troppo diverso.

Quindi l'influenza dell'ambiente io non la vedo come una cosa sempre negativissima e da combattere con tutti i mezzi possibili, per me è importante solo la "credibilità" del messaggio sonoro non tanto una presunta "fedeltà" all'incisione.

F.Calabrese
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Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 16 dicembre 2011, 17:03

dufay ha scritto:Ma no... stavolta mi piacerebbe chiarire...

Io parlo spesso di esperienze personali perché credo che discutere in astratto non sia sempre utile.
Di sistemi fortemente direttivi, alcuni volutamente altri credo venuti per caso... ;) :D , ne ho sentiti in un ventennio non tantissimi ma nemmeno qualche manciata...
La tua risposta è molto interessante, perché quelli che tu definisci come "sistemi direttivi" lo sono solo per bande di frequenza assai ridotte e comunque non omogeneamente, rispetto alla frequenza...

Stai dunque parlando di progetti erronei, in cui la direttività è impiegata senza cognizione di causa...

Ed in questo senso non posso che concordare con te sul fatto che siano oggetti da destinare al caminetto, come legna...

E' ovvio che di sistemi omnidirezionali ve ne siano in giro assai di più, magari anche ben progettati... (è più facile che per ogni altro sistema...).

Insomma: stai semplicemente paragonando diversi livelli di cultura progettuale...

Saluti
F.C.

P.S.: Però mi fa piacere che l'argomento salga all'attenzione...!!!

chiaro_scuro

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da chiaro_scuro » venerdì 16 dicembre 2011, 17:18

Passando ai sistemi direttivi in ambienti piccoli le considerazioni e le misurazioni sono simili?
perché quelli che tu definisci come "sistemi direttivi" lo sono solo per bande di frequenza assai ridotte e comunque non omogeneamente, rispetto alla frequenza...
Quoto, la dispersione, che sia ampia o stretta, dovrebbe comunque essere omogenea al variare della frequenza perchè così il campo riverberato è coerente con quello diretto e questo piace tanto al nostro orecchio.

Ciao.

dufay
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Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da dufay » venerdì 16 dicembre 2011, 17:24

chiaro_scuro ha scritto:Passando ai sistemi direttivi in ambienti piccoli le considerazioni e le misurazioni sono simili?
perché quelli che tu definisci come "sistemi direttivi" lo sono solo per bande di frequenza assai ridotte e comunque non omogeneamente, rispetto alla frequenza...
Quoto, la dispersione, che sia ampia o stretta, dovrebbe comunque essere omogenea al variare della frequenza perchè così il campo riverberato è coerente con quello diretto e questo piace tanto al nostro orecchio.

Ciao.

L'omogeneità dovrebbe essere un dato acquisito (dovrebbe). Ma quando la dispersione diventa controllata si ma modello "lama di rasoio" mi viene qualche dubbio.

alberto inzani
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Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da alberto inzani » venerdì 16 dicembre 2011, 17:36

dufay ha scritto:

Ricordo delle casse australiane, le Duntech, che nei primi anni '90 furono osannate. Avevano una grande quantità di feltro vicino ai mid tweeter ed una dispersione orizzontale scarsissima, praticamente la zona d'ascolto si riduceva a qualche decina di centimetri. Raramente ho sentito un suono meno naturale.


Duntech Baron, 300 chili cad, circa, alte quattro metri, na sola incredibile, ma allora si vendeva di tutto

EDOARDO
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Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da EDOARDO » venerdì 16 dicembre 2011, 17:46

L'omogeneità dovrebbe essere un dato acquisito (dovrebbe). Ma quando la dispersione diventa controllata si ma modello "lama di rasoio" mi viene qualche dubbio.



franco immagina l'effetto contrario..come gli heil che montavo io...180 gradi di gamma alta splattati in giro per la stanza..con una perdita di dettaglio a livelli medioalti che non ti dico..dopo sono arrivati i bullett..40°x40°..in emissione uniforme v-h..da 3800hz a 22000..tù li avresti chiamati rasoi..ma il dettaglio e l'intellegibilità erano di altro livello..e ti premetto che erano settati calanti come gamma rispetto al resto..come credo piaccia anche a tè..e ti parlo di cori e voci da camera.è vero che ti inchiodano al divano per la ridotta zona di ascolto..ma unequalizzazione strategica e un puntamento attento possono risolvere..

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