La più grande incomprensione della teoria digitale

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Moderatore: F.Calabrese

PeterDeNiro
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Re: La più grande incomprensione della teoria digitale

Messaggio da PeterDeNiro » mercoledì 4 luglio 2012, 16:19

Salve a tutti,

scusate il silezio... sono sommerso di lavoro Ho provato a fare qualche conto con Matlab ma le cose sono risultate più complicate di quanto pensavo... mi sono impallato con i grafici di spettro, matlab ne fa una quantitù enorme e non sai mai cosa prendere... devo rispolverare le mie nozioni di analisi armonica!

Ho contattato il mio amico statistico e mi ha detto che ci avrebbe fatto qulche conto entro questa settimana... magati si iscrive al forum pure lui!

Pietro

F.Calabrese
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Re: La più grande incomprensione della teoria digitale

Messaggio da F.Calabrese » mercoledì 4 luglio 2012, 18:43

PeterDeNiro ha scritto:...Ho contattato il mio amico statistico e mi ha detto che ci avrebbe fatto qulche conto entro questa settimana... magati si iscrive al forum pure lui!
Benvenuto...

(ma ricorda che Cool Edit Pro e Adobe Audition permettono di fare -oltre all'analisi spettrale- anche le statistiche persino di pezzi di brano, esportandole in formato graficabile con Excel o Matlab...).

Saluti
F.C.

bepi67
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Re: La più grande incomprensione della teoria digitale

Messaggio da bepi67 » mercoledì 4 luglio 2012, 19:41

Comunque Peter De Niro ha avuto il grosso merito di aver aperto questo topic (e su QUESTO forum, giusto per ricordare il "livello" di discussione dello stesso) in cui si ribadisce il concetto che il rapporto SN (o la risoluzione) di un sistema digitale non è un valore assoluto, ma dipende anche dal "tipo" di segnale.

In generale questo dovrebbe porre le basi per indagare (o magari far trascurare) fenomeni che hanno effetti di un ordine di grandezza inferiore (potrebbe essere, ad esempio il Jitter).

Facciamoci una riflessione su, in attesa dei dati riguardanti i segnali musicali.

Ciao
Sono solo un appassionato......di lavatrici sonore !

queledsasol
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Re: La più grande incomprensione della teoria digitale

Messaggio da queledsasol » mercoledì 4 luglio 2012, 19:45

bepi67 ha scritto:Comunque Peter De Niro ha avuto il grosso merito di aver aperto questo topic (e su QUESTO forum, giusto per ricordare il "livello" di discussione dello stesso) in cui si ribadisce il concetto che il rapporto SN (o la risoluzione) di un sistema digitale non è un valore assoluto, ma dipende anche dal "tipo" di segnale.

In generale questo dovrebbe porre le basi per indagare (o magari far trascurare) fenomeni che hanno effetti di un ordine di grandezza inferiore (potrebbe essere, ad esempio il Jitter).

Facciamoci una riflessione su, in attesa dei dati riguardanti i segnali musicali.

Ciao
Q U O T O N E :D

PeterDeNiro
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Re: La più grande incomprensione della teoria digitale

Messaggio da PeterDeNiro » giovedì 5 luglio 2012, 9:35

F.Calabrese ha scritto: ...
(ma ricorda che Cool Edit Pro e Adobe Audition permettono di fare -oltre all'analisi spettrale- anche le statistiche persino di pezzi di brano, esportandole in formato graficabile con Excel o Matlab...).

era quello che pensavo pure io... ma per calcolare l'errore di quantizzazione bisogna simulare il segnale s(t) con la massima precisione possibile floating-point sulla scala PCM, poi una volta quantizzato per sottrazione si tira fuori l'errore di quantizzazione.

Per fare queste cose bisogna mettersi a giocare con softwares tipo Matlab, Octave et similia.

a presto
Pietro

F.Calabrese
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Re: La più grande incomprensione della teoria digitale

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 5 luglio 2012, 11:16

PeterDeNiro ha scritto:Per fare queste cose bisogna mettersi a giocare con softwares tipo Matlab, Octave et similia.
Non ne dubito... io pensavo che fosse necessaria una statistica generica...

Complimenti !

Saluti
F.C.

Paolo Eugeni

Re: La più grande incomprensione della teoria digitale

Messaggio da Paolo Eugeni » giovedì 5 luglio 2012, 14:56

PeterDeNiro ha scritto:
F.Calabrese ha scritto: ...
(ma ricorda che Cool Edit Pro e Adobe Audition permettono di fare -oltre all'analisi spettrale- anche le statistiche persino di pezzi di brano, esportandole in formato graficabile con Excel o Matlab...).

era quello che pensavo pure io... ma per calcolare l'errore di quantizzazione bisogna simulare il segnale s(t) con la massima precisione possibile floating-point sulla scala PCM, poi una volta quantizzato per sottrazione si tira fuori l'errore di quantizzazione.

Per fare queste cose bisogna mettersi a giocare con softwares tipo Matlab, Octave et similia.

a presto
Pietro
Questa cosa è molto interessante...

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