Asus Essence One.............

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Moderatore: F.Calabrese

audiodan
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Re: Asus Essence One.............

Messaggio da audiodan » venerdì 15 marzo 2013, 0:31

Descrivere l'impatto dei Burson è come descrivere la guida nel passare da una 500 Abarth ad un BMW M3 o, per restare in campo audio, passare da un buon impianto ad un impianto top ben messo a punto.
Intanto ciò che colpisce immediatamente, dopo un po' di burn-in di una ventina di ore come al solito, è l'equilibrio timbrico, i tempi di attacco e di decadimento naturali, una migliore definizione deel basso e una completa assenza di grana nella gamma acuta, un suono assolutamente "verosimile": questo è ciò che fanno i Burson. A che prezzo? Circa 50 € l'uno ( a me che esco in sbilanciato per alimentare quella ciofeca di pre CJ :D ne sono serviti 7, uno in più, 8, per chi ama bilanciare. E' poco? E' molto? Adesso sta uscendo proprio in questi giorni la versione Muses che monta gli omonimi operazionali ( stesso costo di 50 cucuzze ciascuno circa per un prezzo totale della scheda di 800 €, il doppio di quella standard) che non ho idea di come vada paragonata ad una standard con i ai Burson. Devo dire che potrebbe solo la curiosità spingermi a chiedere di poterne provare una, al momento il mio interesse per le comparative è abbastanza basso e devo rimettere in sesto il mio impianto dopo la ristrutturazione di casa. Però i Burson sono ben fatti e suonano bene, magari riusciere a metterli a dimora dentro un case angusto non è un giochino da niente ma si può fare. Non so se ci sia anche lo spazio per l'ottavo nel caso di utilizzo delle uscite bilanciate, oltre al fatto che per gli esteti l'immagine di Gorgone dentro il dAC può essere scioccante. Infatti, se a qualcuno pungesse vaghezza di utilizzarli, che abbia l'accortezza di ordinare quelli con piedinatura a cavo, mantenendo questi ultimi sufficientemente lunghi per poter disporre il nostro panino elettronico ( guardate le foto dei Burson e ditemi se non sembrano dei toasts)il tanto almeno da rendere richiudibile il case. Al termine dei cavi, poi, una saldaturna, anzi 8 per operazionale, dei cavi su un DIP8 e voilà, les jeux sont faits!
Insoma, con 800€ ( anche a rate, visto che nessuno vi obbliga a sostituire gli opamp tutti in una volta) vi portate a casa un apparecchio di sicuro risultato.
Sul leone cinese del dorso si può discutere ma non mi sembra per niente pacchiano visto dal vero. E poi ci si abitua in fretta........

queledsasol
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Re: Asus Essence One.............

Messaggio da queledsasol » venerdì 15 marzo 2013, 1:16

audiodan ha scritto: per alimentare quella ciofeca di pre CJ :D ........
;) ;) ;) ;) ;) ..........Non Te la prendere sei in buona e abbondante compagnia..............;e metti nel conto che ci sono voluti 12 anni di prove con le più disparate configurazioni......per arrivare al pre-linea attuale.
Ma poi alla fine ci si toglie qualche soddisfazione..... ;) ;......... viewtopic.php?f=5&t=3401 .............

Ciao, ;)

audiodan
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Re: Asus Essence One.............

Messaggio da audiodan » venerdì 15 marzo 2013, 8:09

Ma figurati! Sono troppo vecchio per prendermela per così poco e poi.......esiste sempre qualcosa che suona meglio di ciò che possediamo e/o conosciamo, altrimenti il gioco sarebbe finito da tempo, o no?
L'importanza del preamplificatore è capitale, nella mia personale scala viene solo dopo la sorgente ( ......ah, quanto 'stò benedetto cMP2 chiarisce le idee sulla "priorità di sorgente"!) ma è pur vero che il suono di una catena è, appunto, il suono dell'intera catena.
Ora quello che fa il povero CJ, un po' modificato, non lo nego, per esempio con un diverso cavo di alimentazione al posto di quello da abat-jour di serie, nel mio sistema mi soddisfa pienamente da molti anni e ti assicuro che qualcosina, nel frattempo, l'ho ascoltata. Ecco allora che resto sempre con la curiosità di ascoltare di meglio e non ho dubbi che il pre linea di Mariani sia straordinario e non ti nego che io sia assai curioso di ascoltarlo, se e quando si presenterà l'occasione. Nessuna preclusione, perciò e neppure nessuno schieramento ideologico, in 40 anni di militanza musicale ( non audiofila!!) mi sono fatto delle idee ben precise sulla riproduzione della musica, quasi tutte puntualmente smontate una per una nel continuum dei nuovi ascolti, nella affannosa ricerca di nuovi livelli di piacere, perchè in fondo è quello che noi tutti si persegue: il piacere. O almeno spero che sia così, anche se per troppi mi sembra piuttosto una masochistica ricerca della sofferenza :D

Max
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Re: Asus Essence One.............

Messaggio da Max » domenica 17 marzo 2013, 15:57

alberto inzani ha scritto:nato per la liquida e per metterci dentro le manine ?
Metterci dentro le manine per mania idiofila o per reale necessità e possibilità di miglioramento?
, chissà togliere i condensatori in uscita e lavoricchiare sugli operazionali, fino ai Carson operazionali a discreti
Saranno l'inesperienza e l'ignoranza mie, ma questo degli opamp a discreti non mi sembra affatto un approccio logico :geek:

Cioè io partirei da una domanda molto semplice: perché si usano gli operazionali? Perché, risponderei io, sono componenti che approssimano uno specifico modello ideale "standard" (e quindi producibili come IC), che permette di realizzare un'ampia varietà di configurazioni cambiando unicamente la rete di feedback.

Ma come ben sappiamo l'idea alla base di queste topologie è che la funzione di trasferimento e le altre caratteristiche fondamentali dell'amplificatore siano determinate dalla rete di feedback e siano il più possibile insensibili a variazioni delle caratteristiche dell'amplificatore di base.

Come corollario abbiamo che in linea di principio se "miglioriamo" l'opamp di 100, il miglioramento sarà "abbattuto" dalla topologia di feedback: è come se pagassimo 100 per avere 10! OK, siamo d'accordo, le cose sono un po' più complesse... ma...

Ma che senso ha spendere decine di euro per un singolo operazionale se poi la rete di feedback (che è quella che potrebbe davvero fare la differenza) rimane esattamente quella standard "prescritta" dal datasheet del chip DAC?

Davvero vorreste dirmi che ha senso spendere 400 euro di operazionali per poi farli lavorare regolati da reti da pochi euro?

A me pare sia come cercare di ottenere una Formula 1 mettendo il motore di una Ferrari su una Mustang... :roll:

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Re: Asus Essence One.............

Messaggio da F.Calabrese » domenica 17 marzo 2013, 23:27

Max ha scritto:...
Ma come ben sappiamo l'idea alla base di queste topologie è che la funzione di trasferimento e le altre caratteristiche fondamentali dell'amplificatore siano determinate dalla rete di feedback e siano il più possibile insensibili a variazioni delle caratteristiche dell'amplificatore di base.

Come corollario abbiamo che in linea di principio se "miglioriamo" l'opamp di 100, il miglioramento sarà "abbattuto" dalla topologia di feedback: è come se pagassimo 100 per avere 10! OK, siamo d'accordo, le cose sono un po' più complesse... ma...

Ma che senso ha spendere decine di euro per un singolo operazionale se poi la rete di feedback (che è quella che potrebbe davvero fare la differenza) rimane esattamente quella standard "prescritta" dal datasheet del chip DAC?

Davvero vorreste dirmi che ha senso spendere 400 euro di operazionali per poi farli lavorare regolati da reti da pochi euro...
Descrizione assolutamente geniale... che condivido entusiasticamente...!

Chi sostiene la teoria che il feedback possa contenere i livelli di distorsione fino alla sostanziale eliminazione del problema dimentica -a mio parere- due elementi fondamentali...

1)- La teoria del feedback presuppone che il segnale provenga solo e soltanto dal terminale d'ingresso... dimenticando che quello d'uscita può ricevere le back-EMF degli altoparlanti o le radiofrequenze captate dal cavo tra DAC e finale, o tra DAC e pre... E queste vengono ricondotte all'ingresso, dove intermodulano e/o creano segnali d'errore incongrui.

2)- La teoria del FB presuppone che il rumore di fondo dello stadio d'ingresso, vale a dire quello sul quale rientra il feedback, sia infinitamente basso, il che non è fisicamente possibile... Ai bassissimi livelli il segnale di errore va dunque a miscelarsi con fluttuazioni casuali, producendo risultati altrettanto casuali... insomma: un disastro...!

Chiunque abbia ascoltato criticamente degli ampli SS molto controreazionati sa bene che tutto questo è ben udibile...

Saluti
F.C.

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Re: Asus Essence One.............

Messaggio da audiodan » lunedì 18 marzo 2013, 8:35

Se ascolti e ti piace quello che ascolti qualunque modifica ha senso, ovviamente se il risultato ti soddisfa, se studi o progetti probabilmente ne ha molto meno.
Insomma è sempre la solita storia, l'ascolto nell'errore o nella giustezza teorica per quanto mi riguarda vince sempre.

alberto inzani
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Re: Asus Essence One.............

Messaggio da alberto inzani » lunedì 18 marzo 2013, 8:39

F.Calabrese ha scritto:
Max ha scritto:...
Ma come ben sappiamo l'idea alla base di queste topologie è che la funzione di trasferimento e le altre caratteristiche fondamentali dell'amplificatore siano determinate dalla rete di feedback e siano il più possibile insensibili a variazioni delle caratteristiche dell'amplificatore di base.

Come corollario abbiamo che in linea di principio se "miglioriamo" l'opamp di 100, il miglioramento sarà "abbattuto" dalla topologia di feedback: è come se pagassimo 100 per avere 10! OK, siamo d'accordo, le cose sono un po' più complesse... ma...

Ma che senso ha spendere decine di euro per un singolo operazionale se poi la rete di feedback (che è quella che potrebbe davvero fare la differenza) rimane esattamente quella standard "prescritta" dal datasheet del chip DAC?

Davvero vorreste dirmi che ha senso spendere 400 euro di operazionali per poi farli lavorare regolati da reti da pochi euro...
Descrizione assolutamente geniale... che condivido entusiasticamente...!

Chi sostiene la teoria che il feedback possa contenere i livelli di distorsione fino alla sostanziale eliminazione del problema dimentica -a mio parere- due elementi fondamentali...

1)- La teoria del feedback presuppone che il segnale provenga solo e soltanto dal terminale d'ingresso... dimenticando che quello d'uscita può ricevere le back-EMF degli altoparlanti o le radiofrequenze captate dal cavo tra DAC e finale, o tra DAC e pre... E queste vengono ricondotte all'ingresso, dove intermodulano e/o creano segnali d'errore incongrui.

2)- La teoria del FB presuppone che il rumore di fondo dello stadio d'ingresso, vale a dire quello sul quale rientra il feedback, sia infinitamente basso, il che non è fisicamente possibile... Ai bassissimi livelli il segnale di errore va dunque a miscelarsi con fluttuazioni casuali, producendo risultati altrettanto casuali... insomma: un disastro...!

Chiunque abbia ascoltato criticamente degli ampli SS molto controreazionati sa bene che tutto questo è ben udibile...Saluti
F.C.

non è vero, soliti luoghi comuni tipicamente da mondo haiggggghende

alberto inzani
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Re: Asus Essence One.............

Messaggio da alberto inzani » lunedì 18 marzo 2013, 8:51

Max ha scritto:
alberto inzani ha scritto:nato per la liquida e per metterci dentro le manine ?
Metterci dentro le manine per mania idiofila o per reale necessità e possibilità di miglioramento?
la reale necessità in audio è come la realtà dell'Araba Fenice,
diciamo quasi certezza di migliorare l'oggetto
, chissà togliere i condensatori in uscita e lavoricchiare sugli operazionali, fino ai Carson operazionali a discreti
eliminare un condensatore, quale esso sia, è sempre intervento positivo
Saranno l'inesperienza e l'ignoranza mie, ma questo degli opamp a discreti non mi sembra affatto un approccio logico :geek:
l'operazionale è
comodo
occupa poco spazio
ed offre buone prestazioni strumentali ....
fine lista doti
Cioè io partirei da una domanda molto semplice: perché si usano gli operazionali? Perché, risponderei io, sono componenti che approssimano uno specifico modello ideale "standard" (e quindi producibili come IC),
a livello industriale senz'altro
che permette di realizzare un'ampia varietà di configurazioni cambiando unicamente la rete di feedback.

Ma come ben sappiamo l'idea alla base di queste topologie è che la funzione di trasferimento e le altre caratteristiche fondamentali dell'amplificatore siano determinate dalla rete di feedback e siano il più possibile insensibili a variazioni delle caratteristiche dell'amplificatore di base.
questa attiene la normale produzione di serie
Come corollario abbiamo che in linea di principio se "miglioriamo" l'opamp di 100, il miglioramento sarà "abbattuto" dalla topologia di feedback: è come se pagassimo 100 per avere 10! OK, siamo d'accordo, le cose sono un po' più complesse
esatto
... ma...

Ma che senso ha spendere decine di euro per un singolo operazionale se poi la rete di feedback (che è quella che potrebbe davvero fare la differenza) rimane esattamente quella standard "prescritta" dal datasheet del chip DAC?
tecnicamente nessuno, all'ascolto magari qualcuno .... è un modo per non rifare il DAC completamente, sarebbe .... stupido,
una via per cercare qualche miglioramento a poca spesa
Davvero vorreste dirmi che ha senso spendere 400 euro
400 Euri no, è il costo dell'ONE
di operazionali per poi farli lavorare regolati da reti da pochi euro?

A me pare sia come cercare di ottenere una Formula 1 mettendo il motore di una Ferrari su una Mustang... :roll:
il settore è questo,
cercare di ottenere buoni risultati,
nel caso,
sostituendo gli OP ed eliminando il condensatore di uscita su un progetto e prodotto industriale e già di suo non male ....
hai qualche altra idea
.... oltre il non farlo ?

Max
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Re: Asus Essence One.............

Messaggio da Max » lunedì 18 marzo 2013, 14:36

questa attiene la normale produzione di serie
Non ho capito bene che vuoi dire, comunque sì, l'operazionale nasce come elemento attivo di base su cui costruire le più svariate configurazioni usando una rete di feedback di volta in volta diversa.
tecnicamente nessuno, all'ascolto magari qualcuno .... è un modo per non rifare il DAC completamente, sarebbe .... stupido,
una via per cercare qualche miglioramento a poca spesa
Certo, finché parliamo di operazionali economici... ma se andiamo su operazionali a discreti...
400 Euri no, è il costo dell'ONE
audiodan ha detto che costano 50 euro l'uno, quelli a discreti, moltiplica per 7 o 8...
il settore è questo,
cercare di ottenere buoni risultati,
nel caso,
sostituendo gli OP ed eliminando il condensatore di uscita su un progetto e prodotto industriale e già di suo non male ....
hai qualche altra idea
.... oltre il non farlo ?
Sì ma un conto è spenderci 10 euro, un conto è spendercene 350 e più ;)

Il non farlo secondo me sarebbe pure una cosa sensata: fintantoché la topologia rimane identica non ci vedo margini sensati di miglioramento.

Alternative?

Esistono stadi I/V a componenti discreti come questo interamente passivo http://www.twistedpearaudio.com/linestages/ivy.aspx o questo http://www.twistedpearaudio.com/linestages/legato.aspx ... che sono quelli che di cui sono venuto a conoscenza quando mi hanno segnalato il sito di TPA. Ma non credo siano gli unici design di stadi I/V reperibili in rete e/o acquistabili.

Certo è meno immediato attaccarli alla Asus e sono decisamente più adatti ad una soluzione del tutto DIY.

La Asus è un ottimo prodotto industriale... per quanto detto sopra eventuali tweak hanno senso finché si resta su 1/10 del costo della scheda.

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Re: Asus Essence One.............

Messaggio da audiodan » lunedì 18 marzo 2013, 16:39

.....oppure se vuoi divertirti ad esplorare fino a che punto è migliorabile un buon apparecchio spendendo cifre ancora "umane", anche se mi mi rendo conto che 400 € non sno pochi. Se però vedo i prezzi di MSB o di dCS mi sembra di aver fatto una operazione molto razionale. Nel caso non si fosse capito in un mio precedente intervento i Burson suonano meglio di tutti gli altri operazionali che ho provato e costano, pur essendo a discreti e venduti selezionati in coppia, quanto un Muses 01 che è un op-amp in plastica, costruttivamente indistinguibili da quelli da 50 cent. ( stiamo parlando di un rapporto 100:1 i termini di prezzo).
Poi è ben evidente che ognuno sceglie la strada che più gli è congeniale, il diy offre una marea di possibilità in più ma levare due condensatori e cambiare un operazionale è alla portata di chiunque, costruire un dac anche utilizzando moduli già assemblati no.

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