BandAlex ha scritto:Questo tuo ultimo post è pieno di contraddizioni... ad esempio quando parli di povertà in termini di innovazione (come se l'innovazione fosse obbligatoria e non bastasse avere dei prodotti che soddisfano il cliente), e però ti senti escluso da un giro che disprezzi. L'esclusione dal "giro" può essere una scelta oppure essere subita. In entrambi i casi può anche essere positiva se sei in grado di produrre effettivamente qualcosa di nuovo e di rivoluzionario, e a te piace molto collocarti in quest'ultimo tipo di scenario. Ma ai rivoluzionari non interessa quello che si dice di loro e nemmeno aspettano l'apprezzamento della massa. Agiscono e basta, non stanno lì a piagnucolare e a fare le pulci a quello che fanno gli altri. Poi disprezzi gli autocostruttori, e però leggi CHF. Il sospetto è che tu lo faccia solo per spiare e poi parlarne male. Se davvero il livello di CHF è quello che dici, non perderesti tempo a leggerne i contenuti. Eppure lo fai. Allora le cose sono due: o hai tempo da perdere (che sottrai ai tuoi progetti stellari) oppure vuoi dare il tuo contributo a quella rivista ("una tristezza infinita", altra tua denigrazione).
E poi è pieno delle tue solite auto-incensature
"lo sapete tutti che un FullHorn si mangia in un boccone qualsiasi diffusore a Radiazione Diretta, tant'è che non ricordo alcuno di voi che abbia mai postato di aver ascoltato di meglio..."
che ovviamente non fanno testo, e anzi, secondo me irritano pure coloro che ancora ti vedono sotto una buona luce...
Buon pranzo.
Senza entrare nel merito della capacità/incapacita relazionale di Fabrizio, abbiamo già dato.
Sull'innovazione invece vorrei dire la mia.
Personalmente penso che sia dovuta, non c'è settore tecnologico dove ci si accontenti a dire che l'importante è che il cliente sia soddisfatto, in ambito computer saremmo fermi al Pentium 3, in campo motoristico ai carburatori, vi prego non venite a dirmi che i motori a carburatori sono migliori di quelli a iniezione.
In campo audio perchè si dovrebbe essere soddisfatti? Ci dovrebbe essere un bellissimo intervento di Marcello Croce dove elencava degli impianti degli anni 60 in grado di battere fior fiore di impianti moderni, quindi dire che l'evoluzione nel settore sia superficiale mi sembra azzardato.
Sottolineo anche che i pochi campi dove c'è stata innovazione son quelli che hanno fatto riattivare gli appassionati, vedi la musica liquida e la classe D.
Grossa parte del successo di queste innovazioni è dovuta al fatto che ha permesso di affrancarsi dal mercato "classico" dell'hifi e ha fatto avvicinare gli appassionati al pro o marchi fuori dal solito circuito, e questo è stato possibile grazie ai forum, quindi attenzione a disconoscerne i meriti.
Invece di disperdere energie perchè non iniziamo a discutere di innovazione cercando di capire se: c'è; non c'è; è possibile; serve; non serve; ecc. ecc. ecc.
Siamo stanchi delle solite querelle, un'idea sul padrone di casa c'è la siamo fatta tutti, chi legge ha colto gli aspetti positivi e quelli negativi, andiamo avanti.
Saluti
Michele