elettro ha scritto:>< Quel Woofer ha una risposta molto lineare...mi son perso i post ed i concetti...sa Calabrese volesse postare due disegni...per rendere più agevole la comprensione...qui, in questo forum con 256K di peso dei file da caricare non si fa nulla...non si potrebbe aumentare un po...
Proverò ad aumentare il peso dei Files, ma le immagini restano comunque limitate a 640 pixel, in orizzontale, per cui serve a poco incrementarne la dimensione come File...
Ho scelto appositamente quel woofer, perché uno dei più lineari ed uno tra i pochi di cui è pubblicata anche la risposta fuori asse. Altri woofers dello stesso catalogo (Eighteen Sound) hanno risposte più tormentate e comportamenti fuori asse anche meno governabili.
L'ho accennato tante volte, ma temo di dovermi ripetere. Per l'autocostruttore evoluto (ma anche per certi progettisti di Aziende) la scelta migliore è il più delle volte quella di selezionare un set di trasduttori che abbia intrinsecamente la risposta in frequenza più lineare possibile, in modo di minimizzare il lavoro da fare sui filtri di crossover. Questo per tre motivi:
1)- Un filtro di crossover (passivo) che equalizzi la risposta "selvatica " di un trasduttore lo fa sempre sacrificandone il rendimento fino al livello minimo cui va spianata la risposta. E' inutile scegliere un woofer da 99 dB/1W/1m se poi lo si deve spianare su 88-90 dB per farlo scendere a sufficienza...
2)- I filtri passivi talvolta abbassano l'impedenza vista dall'ampli, e comunque sono spesso motivo di peggiore interfacciamento, se non sono progettati sapendo cosa si va facendo...
3)- E' facile complicarsi la vita, a livello di filtri passivi, fino a farli costare più dei trasduttori stessi, o di un buon crossover elettronico digitale, con cui ci si diverte assai di più... (potendo ascoltare più alternative a confronto).
Non è quindi un caso che i trasduttori Kef (una volta...) e poi i Seas, Scan-Speak, Dynaudio, abbiano avuto tanto successo sia tra gli autocostruttori che tra i progettisti...
Saluti
F.C.