Partiamo da un esperimento semplicissimo: prendete un CD mono (ce ne sono molti, per lo più incisioni storiche di grandi direttori d'orchestra) o collegate in mono il vostro impianto (se possibile)(*), e poi ascoltate con attenzione, anche spostandovi dalla linea mediana. Accadrà questo:

Quando infatti ci si sposta dalla linea mediana, l'emissione proveniente dal diffusore più vicino aumenta non solo di livello relativo, rispetto a quella dell'altro diffusore... ma arriva anche prima...!
Ora accade che l'udito umano sia dotato di un meccanismo fisiologico per cui attenua -e di molto- le emissioni successive alla prima e che arrivano con ritardi compresi tra 3-5 e 30-40 millisecondi: l'importante è che si tratti di arrivi identici tra loro o molto simili, come sono le normali riflessioni o le due emissioni di due diffusori pilotati in mono...
Questi sono i valori dell'attenuazione, rispetto al ritardo. Sono espressi all'inverso: come guadagno necessario per riportare al centro l'immagine mono, in caso di ascolto da posizione fuori asse.

Nei normali ambienti ed alle normali distanze d'ascolto (2-3 metri) è talvolta possibile superare la soglia di 3-4 millisecondi di differenza (pari ad un metro di percorso aggiuntivo), cui corrisponde un drastico spostamento dell'immagine mono sulla posizione corrispondente al diffusore più vicino.
Segue
F.C.
(*): Chi ascolta da Files può facilmente effettuare una somma dei due canali, prima di ascoltare.