Alfredo di Pietro... sei un delinquente o no?

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F.Calabrese
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Re: Alfredo di Pietro... sei un delinquente o no?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 19 giugno 2014, 10:58

Una riflessione.

Thread come questo sono assolutamente spiacevoli, anche per me...

Ma sono preziosi per capire come sia stato possibile che il mercato dell'Hi-Fi sia infestato da prodotti in sovrannumero, assolutamente non concorrenziali, perché costosi e mal performanti insieme.

E' accaduto perché gente come quella di cui parliamo ha "recensito" applicando un criterio selettivo "alla rovescia", in modo di poter massimamente lucrare sulla propria posizione di intermediazione culturale tra operatori ed appassionati. Spiego meglio.

E' infatti evidente che se gente come GPM, Bebo, Alfredo di Pietro, scrivesse spiegando ai propri lettori che esistono ampli e diffusori migliori, ed altri peggiori, e se lo facesse onestamente... Beh... allora i progettisti ed i realizzatori di quegli ampli e diffusori potrebbero mandarli in prova e contare ragionevolmente su riscontri positivi, quando si trattasse di prodotti validi.

Ed invece NO...

Questi "recensori" attuano invece una politica furbissima... SI GUARDANO BENE DALL'EVIDENZIARE I PRODOTTI VALIDI, vale a dire quelli ben progettati e venduti a costo ragionevole...

Non è solo una questione di mazzette...!

Se io infatti mi presentassi "con i soldi in bocca" ad uno di costoro e gli chiedessi di recensire positivamente un mio FullHorn, mi vedrei sbattere la porta in faccia e forse mi farei anche una rampa di scale al volo, dopo aver preso un bel calcio nel didietro...! Non crediate che io non abbia sondato le loro richieste...!

Non nominando i miei FullHorn (ma anche quelli di altri, ovviamente...) i nostri furbissimi "recensori" fanno capire ai pataccari di ogni specie che loro sono pronti ad elevare qualsiasi prodotto-ciofeca ai massimi altari, purché appunto il compenso sia adeguato. E questo non sarebbe di certo possibile se i massimi altari fossero occupati da prodotti seri ed a costo sensato... Con buona pace del rispetto per gli appassionati !

Fateci caso: stiamo discutendo da settimane con Alfredo di Pietro (e con GPM indirettamente) E NON E' EMERSA NEMMENO UNA RIGA SUL FATTO CHE IO PROGETTI E REALIZZI SISTEMI CENTO VOLTE PIU' PERFORMANTI rispetto a quelli recensiti da Alfredo di Pietro o a quelli provati da Matarazzo su AudioReview...!!!

Ed io qui volevo arrivare...

Costoro (ed i loro amici) diffamano, scrivendo:
Non è un caso infatti che tutti i suoi pseudo-successi
sono estremamente datati:
a quel tempo le info non circolavano
e per questo era più facile "intrufolarsi e improvvisare" facendola franca
almeno per un pò.
... dimenticando gli Impianti Provocazione ed il FullHorn "per Aleandro", che hanno anche ascoltato e che sanno benissimo essere superiori rispetto a qualsiasi diffusore di loro conoscenza...

A me fa piacere che non manchi mai occasione di segnalare questo tipo di comportamenti, che è in primis OFFENSIVO DELL'INTELLIGENZA DI CHI CI LEGGE, ed è anche moralmente spregevole.

Possiamo ritornare a parlare di questioni progettuali e pratiche.

Saluti
F.C.

Tiromancino
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Re: Alfredo di Pietro... sei un delinquente o no?

Messaggio da Tiromancino » giovedì 19 giugno 2014, 13:05

il mondo dell'hi-fi è fermo al 1930 .
Almeno per quanto riguarda i diffusori acustici.
Questo giudizio per quanto perentorio è facilmente verificabile da qualsiasi audiofilo appena appena evoluto.
Il colonnello proprio in quegli anni ideava e realizzava il suo migliore diffusore che non a caso era ( ed è, essendo tutt'ora in produzione)
un full horn .
Appurato che questa mia considerazione è veritiera e valida resta da capire perchè mai il mondo dell'hi-fi è rimasto fermo da tanto tempo.
Credo io che nella catena della riproduzione il passaggio dal sistema invariante a quello non invariante , che avviene dai morsetti degli altoparlanti
all'ambiente d'ascolto abbia posto il progettista di fronte a problemi di notevole complessità che non era possibile risolvere in via deterministica .
Si è proceduto per via statistica e soprattutto per via empirica .
Del resto di fronte alla pressante richiesta del mercato che , ricordiamolo, ha avuto andamento in forte crescita fino a qualche lustro, bisognava pur fornire
una risposta all'industria .
I risultati sono sotto gli occhi di tutti e rappresentano la patologia del progresso tecnologico .
Fatto che sempre avviene quando la domanda è pressante e la scienza carente .
Con il progredire delle conoscenze in elettroacustica è divenuto evidente agli addetti ai lavori che il divario tra il realizzabile ed il realizzato era drammatico.
Ma il mercato era ancora grande e la richiesta era per ciofeche et similia .
Se i bimbi vogliono le figurine dei calciatori , poco vale mostrare loro l'ultima Nikon professionale capace di foto realistiche .
Ma la patologia quando si basa su gravi carenze produce sempre effetti secondari .
Oltre la patologica produzione di ciofeche si è creata come effetto secondario tutta una schiera di personaggi, più o meno consapevoli del loro stato effettivo di correi, a sostegno della impostura vigente in materia di riproduzione sonora .
Onde è possibile distinguere il giornalista, grande a suo dire, il tecnico proveniente da studi di ingegneria civile, esperto per acclamazione popolare, e di seguito tutta una variegata presenza di scherani ed iloti ( viewtopic.php?f=5&t=4580)
Quale è la lezione che dobbiamo trarre da tutta questa faccenda ?
Per me la risposta è semplice .
Fabrizio è un progettista di impianti per la riproduzione sonora . E' un progettista in gamba . Lo è non tanto in virtù dei sui pur invidiabili trascorsi professionali e formativi, quanto per la manifesta incapacità del settore di proporre progettisti validi .
E' difficile per l'audiofilo medio capire questi semplici concetti ?
Non credo .
Se egli avrà seguito il mio pensiero snodarsi lungo il logico percorso che ho testè tracciato non avrà difficoltà alcuna a riconoscere la giustezza di quanto asserito e sostenuto .
Fabrizio Calabrese è una risorsa preziosa per noi audiofili .
E' uno dei pochi che può risollevarci dallo stato di diffidenza , sconforto e desolazione nel quale ci hanno gettato decenni e decenni di saccheggio forsennato perpetrato a nostro danno.
Per me frequentare il suo forum tecnico è un onore ed un privilegio .
Un' esperienza che mi arricchisce giorno per giorno.

F.Calabrese
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Re: Alfredo di Pietro... sei un delinquente o no?

Messaggio da F.Calabrese » giovedì 19 giugno 2014, 15:16

Ho spostato qui il post di Wacken, in modo di poter proseguire l'interessante discussione (che qui sarebbe OT).

Chiudo questo thread, in attesa che Alfredo di Pietro e GPM rispondano alle osservazioni, specie a queste:

Caro Alfredo di Pietro, prova tu a rispondere a questi quesiti:

Quando mai Matarazzo ha avuto il coraggio di contestare alcuna delle mie tesi...?

1)- Ha mai scritto che il "problema delle tre pareti" non esiste...???

2)- Ha mai scritto che un conino da 17 cm. ha meno distorsione di un mid a tromba...???

3)- Ha mai scritto che il pilotaggio in corrente non diminuisce la distorsione di dieci volte...???

4)- Ha mai scritto che due Sub collegati a dipolo, come quelli dei miei Impianti-Provocazione, non sovrastano ogni alternativa di di quelle che fanno fare gridolini di giubilo ai leccapiedi come te...?

5)- Ha mai avuto il coraggio di scrivere una sola riga di commento alla configurazione del Mostro di Stereoplay...?

6)- Ha mai avuto il coraggio di scrivere una sola riga di commento alla configurazione dello Squillo di Tromba...?

7)- Ha mai avuto il coraggio di scrivere una sola riga di commento alla configurazione del Kit Peerless...?

8)- Ha mai avuto il coraggio di scrivere una sola riga di commento alla configurazione del Kit "Italian Reference System"...?

9)- Ha mai avuto il coraggio di scrivere una sola riga di commento alla configurazione della mia Regia per i Bagaria Studio's ?

10)- Ha mai avuto il coraggio di scrivere una sola riga di commento alla configurazione delle mie Regìe per la Easy Records ?

11)- Ha mai avuto il coraggio di scrivere una sola riga di commento alla configurazione del mio Tool Studio, con pareti paraboliche e bassi direttivi...???

12)- Ha mai progettato e realizzato un FullHorn...?

13)- Ha mai progettato e realizzato bassi direttivi da 109 dB/1W/1m...???

14)- Ha mai progettato mid da 120 dB/1W/1m...?

15)- Ha mai progettato tweeters da 120 dB/1W/1m a 20 KHz, presentando i risultati ad una Conferenza...?

16)- Ha mai fatto seriamente le misure in nearfield, compensandone i risultati in base alle dimensioni del pannello frontale ???

NO... vero...?

Saluti
F.C.


P.S.: Alla prossima mostra porrò io stesso questi ed altri quesiti al tuo "paladino"... con un bel registratore acceso... così la finiamo di romperci i cabbasisi...!!!

P.P.S: Come promesso, una volta avviata la produzione dei nuovi FullHorn, agli sfigati diffamatori si prospettano azioni giudiziarie di ampio respiro e di sicura efficacia. Mi raccomando, postate, che qui si copia e si predispone la vertenza !!!

F.Calabrese
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Re: Alfredo di Pietro... sei un delinquente o no?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 20 giugno 2014, 1:21

Per dovere di cronaca, quoto:
Alfredo di Pietro ha scritto:Sono perfettamente daccordo.

E' quanto da me precedentemente ipotizzatato sulle reali qualità di quei sistemi.
I sistemi di un praticone non illuminato dalla conoscenza profonda delle leggi fisico-acustiche che debbono sorreggere un sistema di alto livello.

Mi sembrano diffusori più che altro ideati con lo specchietto per le allodole di un bombardamento di decibel, è una cosa che fa sempre presa su un certo tipo di appassionato.
Non che il binomio alte pressioni/alta dinamica sia un elemento disdicevole, niente affatto... peccato che da solo non possa essere garanzia di riproduzione corretta.

Sono solo sospetti comunque, non supportati da misure che li avvalorino o li sconfessino.
Questo per onestà. (???)

Ma la situazione appare sin troppo chiara: dei tanti vituperati ciofegoni asfittici oggi abbiamo ampia ed esaustiva documentazione in termini di misure.
Dei suoi mirabolanti sistemi nulla di nulla, mi pare.
E credo che l'illustre progettista abbia una paura matta di riesumarli per poterli sottoporre, oggi, a un'accurata analisi.

Ecco perché sfugge, svicola ad ogni proposta di esame serio, non dico da parte di un sia pur volenteroso dilettante, ma di un professionista.

Intanto il somaro ha già passato l'aspirapolvere su tanti interventi e ora reclama a gran voce delle risposte che sa non possono giungere.
Le risposte che esige a gran voce non possono pervenire in quanto gli oggetti del contendere semplicemente non ci sono o lui non ha nessuna intenzione di concederli in prova.

Le sue meraviglie vanno magnificate senza dimostrazione, quasi per dogma, un modo di fare francamente inaccettabile.
Scusa... Alfredo di Pietro... se tu e GPM non potete rispondere... allora forse è vero che siete dei semplici delinquenti alla ricerca del pizzo... ed in questo caso darvi i diffusori in prova equivarrebbe a portare di persona uno dei propri cari presso i rapitori...

Mettiamo la questione nei veri termini.

Se voi siete competenti ed imparziali... Beh... avete modo di dimostrarlo nelle prove di ALTRI diffusori.

Se non lo siete, aspettatevi denunce ed atti di citazione a giudizio con richiesta di danni ENORMI, per quanto avete già scritto.

Una volta che avrò messo a catalogo i nuovi modelli, ci sarà finalmente modo di quantizzare il danno...

Avete pochissimo tempo per dimostrare di non essere dei delinquenti..............

Fate voi............

Saluti
F.C.

P.S.:
...Ci dev'essere nell'aria uno strano tarlo che porta le persone a straparlare, a imbastire vaneggiamenti persecutori da parte di mafie, mafiette e complottisti...
Tranquillo... si può accertare tutto in Tribunale, con calma.

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